Oggi sessantasette anni fa la strage di Marcinelle, quando i nostri nonni emigrarono non per spacciare o farsi mantenere, ma per spaccarsi la schiena nelle miniere di carbone

Un dolore profondo, una data tragica, l’8 agosto 1956. A Marcinelle, come sottolinea Giorgia Meloni, l’Italia pagò un prezzo altissimo. Nella miniera di carbone di Bois du Cazier (appena fuori la cittadina belga) su sviluppò un incendio che causò una strage. Morirono 262 minatori, di cui 136 italiani, per le ustioni, il fumo e i gas tossici. Erano le 8 e 10 quando le scintille causate dal corto circuito fecero incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno del pozzo. L’incendio si estese alle gallerie superiori. Sotto, a 1.035 metri sottoterra, i minatori vennero soffocati dal fumo. Solo sette operai riuscirono a risalire. In totale si salvarono appena in dodici.

Marcinelle, Meloni: ha segnato per sempre storia nazionale ed europea

«La catastrofe della miniera del Bois du Cazier di Marcinelle dell’8 agosto 1956 ha segnato per sempre la storia nazionale ed europea». Lo scrive il premier Giorgia Meloni in occasione del 67° anniversario della tragedia. «L’Italia ha pagato il prezzo più alto di quella tragedia. Dei 262 minatori vittime del disastro, infatti, 136 erano nostri connazionali. Avevano deciso, con sofferenza e dolore, di abbandonare la Patria per emigrare in Belgio. Lavorarono duro, con umiltà e dedizione, senza garanzie, in condizioni terribili e ora inimmaginabili. Persero la vita nel buio della miniera- Ma la loro luce non si è spenta e risplende nel ricordo e nella riconoscenza tributati loro dalla comunità nazionale».

«Ricordare e onorare quei figli d’Italia»

«Figli d’Italia», sottolinea, «ai quali la Repubblica rende omaggio celebrando la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Ricorrenza istituita nel 2001 dall’indimenticato Ministro Tremaglia – con il quale ho avuto l’onore di essere insieme a Marcinelle – per ricordare e onorare i lavoratori italiani caduti in ogni continente e il contributo economico, sociale e culturale delle loro opere al progresso delle Nazioni che li hanno accolti».

Marcinelle, Meloni: è diventata un simbolo

«Marcinelle», conclude Meloni, «è diventata un simbolo, un tassello di quel grande mosaico che è la storia dell’emigrazione italiana, un susseguirsi di enormi sacrifici ma anche di straordinari successi e obiettivi raggiunti. Oggi rendiamo omaggio anche a tutto questo e riscopriamo il legame che ci lega agli italiani all’estero, ambasciatori d’Italia nel mondo col Tricolore nel cuore».

Tajani: grazie a quegli eroi italiani oggi siamo nel G7

Gli oltre 100 italiani che morirono nella miniera di Marcinelle «sono eroi del lavoro, sono i nostri migliori rappresentanti- Sono coloro che hanno permesso al nostro Paese di diventare la seconda potenza economica dell’Ue, che hanno permesso la crescita economica dell’Italia. E se oggi siamo nel G7 lo dobbiamo anche a loro». Lo ha dichiarato a Radio Anch’io il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, presente alla cerimonia a Marcinelle. ncentivare controlli e aumentare la sicurezza».

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