Travolto da migliaia di forme di Grana Padano: la sfortunata dinamica che ha ucciso l’imprenditore Giacomo Chiapparini

Giacomo Chiapparini è deceduto nella notte tra domenica e lunedì 7 agosto nel magazzino della sua azienda agricola a Romano di Lombardia (in provincia di Bergamo). Il 75enne è stato travolto dalle 16.600 forme di Grana Padano (in un primo momento si pensava fossero 25mila) che si trovavano nel deposito per la stagionatura. All’origine del crollo ci sarebbe il cedimento di uno dei 10 scaffali che avrebbe poi provocato un effetto domino sugli altri.

L’azienda agricola di Chiapparini
Era stato proprio Chiapparini a costruire l’azienda agricola di via della Graffignana, al confine occidentale di Romano. Partito come mezzadro, il 75enne aveva ingrandito la piccola stalla da 26 bovini acquistata nel 1977 arrivando ai 2mila capi di oggi. Di questi, mille sono da latte.

Inoltre Chiapparini possedeva mille ettari di terreni coltivati, decine di collaboratori, un caseificio, uno spaccio e il marchio del consorzio Grana Padano.

Il problema segnalato dal robot
Domenica sera, poco prima delle 21, Chiapparini si è recato al magazzino insieme a suo figlio Tiziano. Il robot che gira le forme di formaggio, disposte in scaffalature metalliche alte 8 metri e lunghe circa 30 per un totale di 24 ripiani, segnalava un problema.

Il 75enne è andato lì a controllare e sembrava tutto ormai risolto. Per questo motivo Tiziano sarebbe uscito dal magazzino, con il padre che stava per raggiungerlo. Uno scaffale a inizio corridoio, però, è crollato innescando l’effetto a catena.

L’intervento dei soccorritori
I familiari di Chiapparini hanno subito dato l’allarme e in pochi minuti sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, i carabinieri della Stazione di Romano, l’automedica di Treviglio e un’ambulanza. Poco dopo le 23 erano più di 60 i pompieri al lavoro per estrarre il 75enne che si trovava sotto le migliaia di forme di Grana Padano e le scaffalature di metallo.

Chiapparini è stato individuato grazie ad alcune microtelecamere ed è stato estratto alle 8:43 di lunedì 7 agosto già senza vita. Ora i tecnici dell’Ats e i carabinieri di Treviglio sono al lavoro per una ricostruzione esatta della dinamica dell’incidente, probabilmente provocato da un cedimento strutturale.

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