Calcio mondiale a lutto: morta una delle icone leggendarie del secolo scorso. César Luis Menotti, allenatore dell’Argentina mondiale aveva 85 anni

César Luis Menotti, icona del calcio, si è spento all’età di 85 anni, lasciando un’eredità significativa e un mondo del calcio in lutto. Nota figura per la sua saggezza e il suo carisma, Menotti aveva incontrato personalità come Jorge Luis Borges, che ironicamente commentava il calcio come “una cosa da stupidi”. Nonostante ciò, Borges riconosceva la fama di Menotti, anche senza aver mai richiesto un autografo.

Conosciuto come El Flaco, Menotti era noto per la sua presenza elegante e la sua voce profonda. Il suo stile di vita includeva una lunga relazione con il fumo, fino a quando gravi problemi di salute non lo costrinsero a smettere, nonostante la sua battuta scherzosa sul considerare la vita senza sigarette come non degna di essere vissuta.

Di origini italiane, i nonni di Menotti provenivano da Ancona. La sua carriera di allenatore includeva un breve periodo alla Sampdoria nel 1997, un’esperienza conclusasi rapidamente, ma sempre colorita dalle sue tipiche espressioni pungenti. Come giocatore, Menotti aveva anche giocato al Santos, facendo da riserva a leggende come Pelé.

Menotti e Maradona avevano un legame speciale, sebbene avesse scelto di non convocare il giovane Diego per il Mundial ’78, preferendo non rischiarne la carriera precoce. Tuttavia, il suo impatto come allenatore fu profondo, guidando l’Argentina alla vittoria nel campionato mondiale del 1978, nonostante le controversie legate alla sua fotografia con il generale Jorge Videla.

Menotti era anche un uomo di profonde riflessioni, opponendosi alla visione del calcio basata solo sulla vittoria a tutti i costi, senza etica né estetica. Le sue passioni andavano oltre il calcio, includendo la musica, la caccia e la lettura. Nonostante la sua figura imponente, coloro che lo conoscevano lo descrivevano come un uomo capace di riempire il silenzio con il peso delle sue parole e dei suoi silenzi meditativi.

La morte di César Luis Menotti segna la fine di un’era nel calcio, ma il suo spirito e la sua filosofia vivranno per sempre nel ricordo di coloro che lo hanno ammirato e appreso dai suoi insegnamenti.

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