“Esse de destra è na cosa, esse fasci è n’artra” Elodie si dimostra piu’ intelligente di chi l’ha invitata: ospite di Propaganda live, chiude la polemica che i media avevano montato ad arte limitandosi a chiedere che i diritti acquisiti non vengano eliminati. Cosa che Meloni ha sempre assicurato

Sono una donna di sinistra. Ha vinto Giorgia Meloni, farà quello che deve fare, sperando che non si torni indietro sui diritti acquisiti. Basta, per il resto vedremo”. Elodie, sul palco di Propaganda Live, si esprime così dopo le elezioni politiche 2022 che hanno decretato la vittoria del centrodestra trascinato da Fratelli d’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni. “Sono nata e cresciuta in periferia, mi sono sempre ritrovata a sinistra. Mio padre mi ha cresciuto con valori della sinistra che dovrebbe essere vicina ai diritti e dovrebbe ascoltare la gente che ha bisogno. Ho amici di destra, litighiamo ma ci vogliamo bene: c’è sempre un punto di incontro se non si è estremisti. Ora i miei amici sono contenti ma non si sentono rappresentati. Sui diritti, dall’aborto all’omotransfobia, siamo d’accordo”, dice la cantante.

Scorrono le immagini di un recente comizio di Meloni. La leader di Fdi fa riferimento ad una netta prevalenza di persone di sinistra nell’ambiente dello spettacolo. “Non ci sono artisti di destra? Non è assolutamente vero: c’è Pino Insegno, c’è Enrico Ruggeri, c’è Iva Zanicchi e c’è Povia… Sta dicendo che qualcuno si vergogna di essere di destra?”, dice. “Essere di destra è una cosa, essere ‘fascio’ è un’altra”. Nelle elezioni del 25 settembre “ha vinto Giorgia Meloni, farà quello che deve fare, sperando che non si torni indietro sui diritti acquisiti. Basta, per il resto vedremo”.

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Il nome di Elodie, nel frullatore dei social, è stato ironicamente accostato alla segreteria del Pd per il nuovo corso dem. “Allora siamo messi malino… Non sono in grado, altrimenti ci avrei pensato -dice l’artista-. Bisogna studiare per fare determinate cose. Io sono una cittadina, mi limito ad esprimere il mio punto di vista. Credo che in questo momento storico manchino persone a cui credere, figure in cui ritrovarsi. Fare ciò che si dice sembra una cosa rara. Gli artisti sono più coerenti, c’è una verità che viene espressa in modo istintivo”.

“Mi dispiace quando vengo strumentalizzata. Mi piacerebbe poter parlare da cittadina, punto. Mi dispiace quando quello che dico viene spezzettato, ‘rubato’. Dopo le elezioni alcuni giornali hanno messo la mia faccia in prima pagina, come se io fossi un politico. C’è veramente qualcosa che non va… Io non ho gli strumenti, non posso fare il politico: utilizzare la mia immagine è triste, un po’ scadente… anche per la sinistra”, dice ancora.

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