Tra chi assisteva alla tradizionale partita di calcetto tra amici, un rito per tanti adulti che coltivano ancora le passioni adolescenziali, c’era anche la moglie di Matteo Ferrecchia. Altro non ha potuto fare che assistere inerme alla scena dell’uomo che, ad appena 43 anni, è collassato sull’erba sintetica. Ci troviamo a Rovato, nel bresciano. Dopo il “malore improvviso” è partito, immediato, l’allarme. L’arrivo dei soccorsi, con eliambulanza e un’ambulanza, ha trovato Matteo Ferrecchia in gravissime condizioni, colpito da un arresto cardiaco e trasportato in ospedale. Come sempre in questi casi, il giovane uomo, a quanto riferito, stava bene in salute, altrimenti non avrebbe partecipato alla partita. Né vantava patologie pregresse.
Cosa è successo
Come ricostruisce il Corriere della sera, in campo e in tutta la struttura, dove si trovavano numerose persone intente a giocare a calcetto, padel e tennis è calato lo sconforto, perché già nelle immediatezze si intuiva la proporzione del dramma. La moglie e gli amici dell’uomo, residente a Castelli Calepio, hanno allertato il 118 mentre cercavano di rianimarlo. Oltre ai sanitari, sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale e Pieritalo Bosio, assessore alla sicurezza del comune della Franciacorta. Anche la donna ha avuto bisogno di aiuto: mentre assisteva alle manovre di rianimazione è svenuta ed è stata portata al Pronto soccorso. Tutto ciò accadeva ieri sera. Giunge, oggi, la notizia che purtroppo l’uomo non ce l’ha fatta. Matteo Ferrecchia lascia la moglie e cinque figli.
“Nessuna correlazione“?
A costo di sembrare ripetitivi, non possiamo non notare, per l’ennesima volta, l’abnorme ed esponenziale crescita di eventi del genere, esattamente dalla primavera del 2021, in singolare coincidenza temporale con le campagne di vaccinazioni. Una strage silenziosa. Nessuna correlazione?
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews
