Rosi Bindi e l’indegno stupro sui nostri agricoltori: la parassita si lamenta delle loro proteste, e al tempo stesso esalta i disadattati Gretini che imbrattano i monumenti

Anticipazione da “OGGI”

Rosy Bindi da mesi è impegnata come presidente col Comitato per il centenario della nascita di Don Milani in celebrazioni, convegni e incontri con i giovani. «Quando li incontro glielo dico: siete troppo buoni, dovete farvi sentire», dice in un’intervista pubblicata nel numero di OGGI in edicola da giovedì 14 marzo. E spiega: «Consegniamo ai ragazzi un mondo meno attraente di quello che abbiamo ricevuto. Che i giovani abbiano paura del futuro è normale, anche io ne avevo, ma ero circondata da persone che mi rassicuravano. Alla mia generazione non è stato regalato niente, ma quello per cui abbiamo faticato lo abbiamo avuto».

Per Rosy Bindi, «chi usa la mano dura nei confronti di un po’ di vernice removibile e poi lascia scorrazzare i trattori si dimostra un potere che fa la voce più grossa con chi non ne ha. E del silenzio dei ragazzi dovremmo preoccuparci, perché può diventare rassegnazione. Rispondere coi manganelli è, come ha ben detto il Presidente Mattarella, un fallimento. Il mio maestro, Vittorio Bachelet, in uno dei suoi ultimi interventi prima di essere ucciso disse: “È il cattivo uso dell’autorità che porta i giovani a non amare la libertà e la politica”.

Gli episodi violenti sono reazioni dei giovani al fatto di sentirsi inascoltati ma reagendo con la forza li si allontana». Infine, sul rischio di una deriva autoritaria, osserva: «Dalla destra al governo non mi aspetto nulla di diverso da quello che stiamo vedendo, ma la funzione della sinistra dovrebbe essere questa: strutturare una proposta alternativa che restituisca al Paese – quindi ai giovani – quello che in questi decenni gli è stato tolto.

Una società più giusta l’avevamo creata e gli effetti si vedevano in una maggiore affezione per la democrazia, perché le due cose si tengono: se la democrazia non mi dà tutto questo, finisco per non amarla più e se qualcuno me la porta via non mi arrabbio neanche. Anzi, soprattutto se sono giovane e ho paura del futuro, magari inizio a pensare che se comanda uno solo può andar meglio».

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Giocava a calcetto con gli amici quando, a soli 43 anni, il cuore ha smesso di pompare all'improvviso. Matteo lascia moglie e cinque figli

Next Article

“Prendo 9mila euro di pensione ma non mi bastano" L'indegna affermazione in diretta tv dell'anziano pennivendolo ha fatto indignare la Francia

Related Posts