“Dovevo intervenire per salvare Aldo Moro: così mi tolsero di mezzo” L’anziano generale, a 98 anni decide finalmente di raccontare quello che molti italiani oramai avevano capito da soli sui mandanti dello statista DC

Il generale Roberto Jucci, 98 anni, è stato al vertice del servizio di sicurezza dell’esercito e comandante dei carabinieri. È stato l’uomo di fiducia di molti politici della Prima Repubblica come Francesco Cossiga, Bettino Craxi, Giovanni Spadolini. E non è stato mai sentito dalle commissioni parlamentari sul caso del rapimento e dell’omicidio di Aldo Moro. Oggi in un’intervista a Repubblica spiega che all’epoca era solo un generale: «Nel 1978 ero capo del Secondo reparto dello Stato Maggiore dell’Esercito che si occupava di sicurezza, più spesso noto con la sigla Sios». E ricorda con Gianluca Di Feo: «Il mio più grande rammarico sul caso Moro è quello di non avere capito che venivo strumentalizzato. Nel senso che mi avevano messo nell’angolo e mandato via da Roma per non vedere e non operare».

Non vedere e non operare

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