Il Decreto Milleproroghe si occupa anche di medici e sanità. Al momento, sono al vaglio due nuovi emendamenti che introdurrebbero novità importanti. Soprattutto per i medici. Il primo punto in discussione è quello sulla responsabilità dei medici. Se ne sta discutendo a un tavolo presso il Ministero della Giustizia. L’obiettivo è quello di eliminare la responsabilità sanitaria, limitandola solo alla colpa grave. “La maggior parte delle cause”, ha spiegato il ministro Schillaci, “si risolve con l’assoluzione. I tempi sono maturi per deresponsabilizzare l’atto medico”.
La proposta prevede un anno di scudo penale per i medici, in attesa di formulare una riforma completa. Secondo Luciano Ciocchetti, esponente di FdI, “In questo modo risolveremmo un problema che ha enormi ricadute sulla qualità e sul costo del servizio sanitario nazionale”. Un’esigenza comprensibile, che però potrebbe avere anche ricadute sui cittadini bisognosi di cure. E da un certo punto di vista diminuirebbe le tutele per i pazienti. Secondo la deputata di Forza Italia Annarita Patriarca, la norma “non comporta spese economiche ma serve a dare certezze ai medici e a farli sentire più tutelati nella loro professione”. Un obiettivo comprensibile, ma con qualche zona d’ombra.
L’altro emendamento in discussione nel Milleproroghe riguarda invece l’accesso alla pensione per i medici ospedalieri. La proposta è di aumentare l’età pensionabile per la categoria da 70 a 72 anni. Un provvedimento che non piace affatto ai sindacati. Che infatti sono sul piede di guerra. E si sono detti già pronti a proclamare nuovi scioperi per protestare contro un provvedimento che ritengono inaccettabile.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews