Omicidio di Giulia, la sorella si scaglia contro Salvini per una parola di troppo, comunque obbligatoria per chi appartiene alle istituzioni

QUALCUNO SPIEGHI ALLA RAGAZZA CHE IL “SE COLPEVOLE” SI RIFERISCE AL FATTO CHE DOVRA’ ESSERE UN TRIBUNALE A CONDANNARE TURETTA, PER QUANTO LA SUA COLPEVOLEZZA APPAIA EVIDENTE. E NON E’ UN PREGIUDIZIO DI SALVINI, LO DICE LA COSTITUZIONE: “L’IMPUTATO NON È CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA

Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin tragicamente uccisa, ha recentemente rivolto accuse pesanti all’indirizzo di Matteo Salvini, attraverso i social network. In seguito all’arresto di Filippo Turetta in Germania, sospettato per l’omicidio di Giulia, il ministro ha espresso dubbio sulla colpevolezza dell’uomo. “Se colpevole, nessuno sconto di pena”, ha dichiarato Salvini, parole che hanno scatenato la reazione di Elena Cecchettin.

Matteo Salvini: “Se colpevole, nessun sconto di pena”

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