Non ha nemmeno il coraggio di pronunciare il nome del suo nuovo padrone! Landini, basta un Calenda qualsiasi per dimostrare che ha venduto il sindacato agli eredi di Agnelli

COME MAI IL SEGRETARIO DELLA CGIL NON PROFERISCE PAROLA CONTRO ELKANN? CARLO CALENDA, RIMBALZATO AI CANCELLI DELLA MARELLI DI BOLOGNA DAGLI OPERAI, AZZANNA IL SINDACALISTA: ā€œFACEVA LA GUERRA A MARCHIONNE QUANDO IN ITALIA SI PRODUCEVA UN MILIONE DI VEICOLI, OGGI CHE NE PRODUCIAMO 650 MILA STA ZITTO PERCHƉ JOHN ELKANN HA COMPRATO IL MAGGIOR QUOTIDIANO NAZIONALE DELLA SINISTRA ITALIANAā€ ā€“ LANDINI, CON “REPUBBLICA”, PARLA DELLā€™AUTOMOTIVE SENZA NOMINARE MAI STELLANTIS…(LA DIMOSTRAZIONE IN QUESTO VIDEO)

CALENDA: Ā«LANDINI? STALINISMO. STELLANTIS CHIUDE IN ITALIA E LORO SE LA PRENDONO CON MEĀ»

Estratto dellā€™articolo di Maria Teresa Meli per ilĀ ā€œCorriere della Seraā€

Carlo Calenda, sabato lei ĆØ stato alla Marelli ma gli operai se ne sono andati.

Ā«Ma quali operai! Il giorno prima la Cgil bolognese ha mandato una circolare in cui invitava tutti gli iscritti a presentarsi ai cancelli per difendere il sindacato, CioĆØ Landini, da Calenda. Cose da stalinismo anni ā€™50. Si sono presentati in trenta della Fiom. Quando io sono arrivato loro hanno fatto questa sceneggiata [ā€¦] ma poi sui social a me sono arrivate decine di messaggi di operai della Marelli che lƬ davanti non cā€™erano perchĆ© [ā€¦] lā€™azienda era chiusa. Gli operai sanno benissimo che non ĆØ stato fatto niente per difenderliĀ».

In che senso?

Ā«La chiusura di quello stabilimento ĆØ parte del processo di chiusura dellā€™automotive in Italia. Mi farĆ² fabbrica per fabbrica davanti ai cancelli di Magneti Marelli e di Stellantis per spiegarlo perchĆ© non mollo su questo.

Il nostro Paese, dopo la guerra, ĆØ rinato sullā€™automotive e adesso non possiamo perdere questo settore in silenzio per fare un favore a Elkann. [ā€¦]Ā non ĆØ giusto che [ā€¦] quando Elkann viene e dice ā€œio chiudo le fabbriche se non mi finanziate il dividendoā€ lo Stato chini la testaĀ».

Lei si ĆØ scontrato con Landini per la chiusura della Magneti Marelli…

Ā«La veritĆ  ĆØ che da quando ĆØ morto Marchionne, Elkann ha cominciato prima a vendersi la Marelli e nessuno ha voluto regolare quella vendita, come si sarebbe fatto in qualunque altro Paese del mondo, attraverso la golden power, come avevo chiesto. Ha garantito che non ci sarebbero stati esuberi.

E ora dove ĆØ finito? Poi ha preso una garanzia pubblica per pagarsi il dividendo in Olanda e nessuno ha detto niente. Quindi ha fatto lā€™operazione Stellantis e oggi i dati impietosi dicono che in Francia gli stabilimenti della Stellantis hanno il doppio dei modelli degli stabilimenti italiani, sono tutti equipaggiati per la transizione ecologica, mentre nel nostro Paese solo uno stabilimento ĆØ equipaggiato per produrre componenti elettriche, fanno due volte gli investimenti che si fanno in Italia e, udite udite, hanno dieci volte i brevetti che sono depositati nel nostro Paese. Inoltre…Ā»

Inoltre?

Ā«Negli stabilimenti francesi si producono 1 milione di vetture contro le 400 mila prodotte in Italia. Quindi quello che sta succedendo ĆØ che Landini che faceva la guerra totale a Marchionne quando in Italia si produceva un milione di veicoli commerciali e auto, oggi che ne produciamo 650 mila (cioĆØ il 30 per cento in meno), sta zitto perchĆ© John Elkann ha fatto la mossa di comprarsi il maggior quotidiano nazionale della sinistra italianaĀ».

Questo lo dice lei.

Ā«Si, lo dico io. Tantā€™ĆØ vero che Landini rilascia una lunga intervista a Repubblica in cui parla della crisi del settore automotive senza mai nominare Stellantis. E queste cose bisogna dirsele perchĆ© sennĆ² ĆØ una grande presa in giro degli operai e del Paese.

Io sfido Landini a fare un confronto televisivo su quello che ĆØ successo su Stellantis e Marelli e sul silenzio del suo sindacato e di tutto il mondo della sinistra, inclusa Schlein, che ĆØ andata lƬ a dire il nulla, perchĆ© nessuno di loro ĆØ in grado di pronunciare la parola Stellantis per non fare innervosire Elkann e i suoi giornaliĀ». [ā€¦]

4. STELLANTIS: PROSEGUE LO STOP A MIRAFIORI PER LA PRODUZIONE DELLA FIAT 500 ELETTRICA

Estratto dellā€™articolo di Christian Bianchi perĀ www.gazzetta.it

La Fiat 500 elettrica ĆØ una delle auto piĆ¹ attese e apprezzate dal pubblico italiano, ma sembra che il suo successo non si traduca in un aumento delle vendite. Infatti, Stellantis ha annunciato uno stop alla produzione del modello presso lo stabilimento di Mirafiori, che durerĆ  dal 19 ottobre al 3 novembre 2023, dopo il fermo giĆ  in atto in questi giorni. La causa di questa decisione ĆØ la scarsa domanda di auto elettriche nel nostro Paese, che non riesce a competere con i mercati europei piĆ¹ avanzati in questo settore.

CASSA INTEGRAZIONEā€”Ā  A causa della bassa richiesta di mercato, Stellantis ha deciso di sospendere temporaneamente la produzione non solo delle Fiat 500 elettriche ma anche modelli Maserati prodotti nello stabilimento di Torino, che era stato designato come centro di eccellenza per l’economia circolare. L’azienda ha richiesto la cassa integrazione per i lavoratori coinvolti nell’assemblaggio delle vetture. Secondo alcune fonti interne al gruppo, le previsioni industriali per lo stabilimento erano di 100 mila unitĆ  annue, ma ora si prevede una riduzione a 80 mila, con una contrazione del 20%. [ā€¦]

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