“Cari Speranza e Conte chi dovrebbe essere arrabbiato sono i cittadini” Francesco Borgonovo, il sacrosanto siluro ai due delinquenti dopo la buffonata in aula all’approvazione della commissione covid

di Tommaso Croco per IlParagone

Dopo mesi e mesi di discussione è finalmente arrivato il via libera per la nascita della famigerata Commissione d’inchiesta Covid, con il voto positivo arrivato dalla Camera nonostante i tanti emendamenti presentati dal Pd e dai Cinque Stelle, respinti. Un’approvazione accompagnata da scene che hanno fatto discutere, come l’abbraccio in Parlamento tra Conte Speranza, due dei principali protagonisti della stagione della pandemia. L’ex ministro della Salute ha parlato di “un fine chiaro e diabolico” da parte di un governo pronto a colpire gli avversari “con un tribunale politico”. Parole che, ovviamente, hanno fatto clamore.

Eppure, come sottolineato dal giornalista della Verità Francesco Borgonovo su Tik Tok, fin qui ogni procedimento giudiziario è stato evitato, nonostante le inchieste della Procura di Bergamo sul quanto accaduto all’inizio della pandemia: “Se uno si mette sempre al riparo, la commissione è l’unico strumento che rimane. Se lei, caro Speranza, non ha niente da temere, non avrà problemi a spiegare il motivo delle sue decisioni”.

“La verità alla fine deve emergere – ha spiegato Borgonovo – anche perché la commissione europea Covid è stata bloccata sul nascere e non ha potuto indagare, per esempio, sui contratti stipulati dall’Ue con le case farmaceutiche. A me piacerebbe che ci fosse una commissione formata da persone terze che possa indagare su quanto successo a livello scientifico, finora una verità scientifica sul Covid non la si è voluta trovare”.

“Cari Speranza e Conte – ha detto Borgonovo – chi dovrebbe essere arrabbiato sono i cittadini privati dei loro diritti perché non avevano il Green Pass. A loro dovete rendere spiegazioni. Anche quella della commissione sarà una giustizia parziale, ma almeno potremo mettere dei puntini sulle i e dire: il racconto fatto finora è una completa falsità”.

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