Incidente di Cadore, il gip rilascia una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni. L’accusa e la difesa, il nulla osta per i funerali.
TRAGEDIA DI CADORE, IL GIP: āANGELIKA HUTTER DEVE RESTARE IN CARCERE PERCHĆā¦ā
Tiene fortemente banco la tragedia avvenuta a Santo Stefano di Cadore, causata da unāAudi nera guidata dalla 31enne tedesca Angelika Hutter, che ha investito una famiglia veneta che passeggiava sul marciapiede e che ha portato alla morte il piccolo Mattia Antoniello, che avrebbe compiuto 2 anni il 16 luglio, il suo papĆ Marco Antoniello, 47 anni, e la nonna materna Mariagrazia Zuin, 64 anni, come riportato daĀ Il Gazzettino.it. Si sono salvati il nonno colpito da un malore poco dopo lāincidente, la mamma che portava il passeggino e lāaltro figlio che era in sella alla sua bici e che ĆØ stato solo sfiorato dallāauto impazzita. Questāultima sembra che viaggiasse a 70 km/h in pieno centro, in via Udine, dove il limite ĆØ di 50 km orari. Lo riportano i carabinieri.
LA DICHIARAZIONE DEL PM SIMONE MARCON
Angelika Hutter nellāudienza di convalida potrĆ rispondere alle domande del giudice e, assistita dallāavvocato dāufficio Giuseppe Triolo, potrebbe dire la sua veritĆ . Intanto, il gip Simone Marcon che coordina le indagini sullāomicidio stradale plurimo (ancora da capire se volontario) avvenuto giovedƬ 6 luglio nel centro di Santo Stefano di Cadore, chiede la convalida dellāarresto e della misura cautelare in cella per Angelika Hutter: āDeve restare in carcere: ha ucciso 3 personeā. La tedesca investitrice ĆØ originaria di un villaggio nella zona di Deggendorf, comune della Baviera. Oggi comparirĆ di fronte al giudice Elisabetta Scolozzi, chiamata a decidere poi sulla misura cautelare.
LāACCUSA
Angelika Hutter ĆØ chiamata a rispondere di omicidio stradale plurimo. Non era sotto lāeffetto di alcol o droga, come evidenziato dalle analisi del sangue. A questo punto ĆØ difficile spiegare come e perchĆ© sia accaduto lāinvestimento. Eā spuntata lāipotesi del gesto volontario, ma il procuratore di Belluno smentisce che sia uscita da lui questa congettura: āSe lo sono inventato. Al momento lavoriamo sugli elementi empirici che abbiamo a disposizione, senza anticipare conclusioni che potrebbero essere fuorvianti, come quella del gesto volontarioā.
LA DIFESA
Il difensore della donna, lāavvocato Giuseppe Triolo, ĆØ stato preso di mira da una campagna dāodio sui social. Tanto che ĆØ dovuto intervenire il presidente della Camera penale bellunese āOdorico Lareseā, lāavvocato Massimo Montino, ad intervenire e a dare la sua solidarietĆ al collega, ecco cosa ha detto: āRicordo i principi fondamentali del diritto di difesa, anche costituzionalmente garantiti dallāarticolo 24. E ricordo che va assicurata una difesa che garantisca i principi del ragionevole giudizio anche nei reati piĆ¹ efferati quando la colpa sembra giĆ acclarataā.
IL NULLA OSTA PER I FUNERALI DELLE TRE VITTIME
PoichĆ© non ĆØ stato necessario procedere con gli esami autoptici sulle tre salme che sono ancora nel bellunese, ĆØ atteso per oggi il nulla osta della procura per i funerali. Sotto sequestro lāauto dellāinvestitrice su cui verrĆ effettuata una analisi accurata per escludere anche lāipotesi di un eventuale guasto tecnico. Sotto sequestro anche il telefonino di Angelika, forse per oggi potrebbero arrivare i risultati della analisi che diranno se lo stava utilizzando. Ma sarĆ la consulenza che la Procura affiderĆ a un ingegnere a chiarire la dinamica dellāincidente. Fondamentale su questo punto il video di una telecamera di unāattivitĆ commerciale che si trova cento metri prima del punto dellāimpatto e che ha documentato il passaggio dellāauto e, subito dopo, il boato.
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