di Luca Marfè da Facebook
Dall’inizio dell’anno scolastico, come padre e come tutti quanti voi, non ho MAI avuto modo di avere un colloquio in presenza con gli insegnanti di Mio glio.
Questo a causa della follia dittatoriale-normativa che vorrebbe impedire il contagio di un virus che ha già contagiato comunque tutti.
Con tutti i bambini che, all’ingresso e all’uscita di scuola, puntualmente si abbracciano tra di loro, magari con gli stessi insegnanti, che si abbracciano a loro volta pure con noi.
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Però gli incontri no, non sia mai.
Sono pericolosissimi, per noi e per i nostri figli, risultati nel 99% dei casi assolutamente asintomatici.
Figli delicati, la cui psicologia meriterebbe grande attenzione, specie dopo due anni così.
Figli che, nel frattempo, sono ancora inchiodati 8 cazzo di ore al giorno con le loro cazzo di mascherine in faccia.
A maggio, oramai a giugno, mentre schiumano di trenta e più gradi in bocca.
Ecco: per i genitori “WhatsApp” della mia cerchia, il pazzo sono io.
Rispondetemi soltanto a questo:
voi mi dovete dire se viviamo in un Paese normale.
Io sono pazza quanto te…..io farò fare esonero….io penso al mio….gli altri aspetto i primi freddi e lì vedremo cadere ancora come mosche grazie a genitori che tali nn sono
Niente di cui stupirsi. Ormai viviamo in un paese in preda al terrore grazie ai criminali che ci “governano”. Ma loro fanno bene. La colpa è della massa di pecore belanti che si bevono ogni cazzata. Amen.
Gli insegnanti non sono più degni di questo nome. Sono dei poveri esseri cui hanno fatto il lavaggio del cervello. E così pure quei genitori che accettano questa bestialità nei riguardi dei loro bambini. La scuola è diventata un luogo vuoto. Vergogna!!!!!