Gran Bretagna, timore per le condizioni di Re Carlo! E’ trapelata la notizia che ha già fatto preparare il piano per gestire il suo funerale

La notizia della morte di un monarca britannico comporta sempre una serie di eventi e preparativi che seguono una tradizione consolidata nel tempo. Per Re Carlo III, come per sua madre, la Regina Elisabetta II, i piani per il giorno in cui non ci sarà più sono già ben definiti sotto il nome di Operazione Menai Bridge. Questo riflette la meticolosa pianificazione che caratterizza la monarchia britannica, che cerca di prepararsi a ogni evenienza, inclusa la perdita del sovrano.

Il piano Menai Bridge: in cosa consiste

Re Carlo, consapevole delle proprie condizioni di salute a seguito della diagnosi di cancro, ha optato per Menai Bridge come codice per i preparativi dei suoi funerali di Stato, un tributo al ponte che unisce la terraferma gallese all’isola di Anglesey, evidenziando il suo legame con il Galles, dove ha trascorso gran parte della sua vita come Principe del Galles.

Le spese per i funerali di Stato sono sempre oggetto di grande attenzione e dibattito, con la cerimonia per la Regina Elisabetta II che ha visto il Regno Unito sostenere costi significativi, pari a circa 162 milioni di sterline. Tuttavia, Re Carlo ha espresso il desiderio per un approccio più sobrio per i suoi funerali, puntando a ridurre le spese in rispetto alla nuova immagine che desidera per la Corona. Questo include la riduzione del percorso del feretro e un numero minore di invitati alla funzione religiosa presso l’Abbazia di Westminster, con l’obiettivo di limitare i costi di vitto, alloggio e trasporto.

L’Operazione Menai Bridge è quindi un esempio lampante della continua evoluzione della monarchia britannica, che, pur rispettando le tradizioni, cerca di adattarsi ai cambiamenti della società e alle esigenze economiche del momento. La preparazione meticolosa di questi eventi sottolinea l’importanza della continuità e della stabilità che la Corona intende garantire al paese, anche e soprattutto nel momento del passaggio tra un sovrano e il suo successore.

La pianificazione dettagliata e la considerazione dei costi riflettono una monarchia che è consapevole delle responsabilità che ha non solo in termini di tradizione e cerimonia, ma anche riguardo all’impatto economico delle sue azioni sull’erario pubblico. In questo senso, l’Operazione Menai Bridge si pone come un equilibrio tra il rispetto del protocollo e la necessità di adattarsi alle realtà del XXI secolo, in linea con l’approccio che Re Carlo sembra voler imprimere al suo regno.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Article

“Sanremo 2025” Un altro big della televisione ha sfanculato i vertici Rai rifiutando la conduzione: chiamalo fesso

Next Article

Mattarella ancora una volta si dimostra uomo al servizio della feccia di Bruxelles: il retroscena sulle sue esternazioni parla chiaro

Related Posts