“Chiedo scusa a Israele” Putin, la dichiarazione a sorpresa: sconfessa l’uscita di Lavrov. Cosa si cela dietro l’uscita imprevista

“Il giorno della liberazione si avvicina”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelesky fa professione di ottimismo a 70 giorni dall’inizio della guerra. Molto dipende da Mariupol: i soldati russi sono entrati dentro le acciaierie Azovstal per dare la caccia al Battaglione Azov, uomo per uomo. Mosca ha dato tre giorni di tempo per evacuare gli ultimi civili rimasti nel bunker. Intanto l’esercito di Kiev ha contrattaccato conquistando il controllo di villaggi nella regione di Kherson.

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Ore 18.35 Putin si scusa con Israele per le parole di Lavrov
Vladimir Putin si è scusato con il primo ministro israeliano Naftali Bennett per le parole del ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, secondo sui Adolf Hitler avrebbe avuto “sangue ebreo”. Lo riportano i media israeliani citando l’ufficio del premier. “Il primo ministro ha accettato le scuse di Putin e lo ha ringraziato per il suo chiarimento in merito alle sue posizioni sul popolo ebraico e la memoria dell’Olocausto”, viene riferito. Un primo passo verso la distensione? L’intelligence infatti è divisa sul 9 maggio: il giorno della “guerra totale” o quello in cui si inizierà a costruire un cessate il fuoco?

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  1. Non è affatto vero non esiste nessun comunicato che riporta questa notizia propagandata solo dall’Occidente, la riunione tra Putin e il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha avuto ad oggetto altri argomenti.

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