Armi all’Ucraina, Draghi non ha la maggioranza! Ecco perché l’Indegno non si presenta in parlamento per ratificare la decisione

Il premier Mario Draghi continua ad ignorare le richieste che provengono dal Parlamento di riferire in Aula sull’invio di armi in Ucraina. Informazioni che sono stati consegnate al Copasir e subito dopo secretate. Adesso interviene anche Guido Crosetto, che critica la scelta di tenere all’oscuro l’opinione pubblica: “Forse sarebbe giusto che il Presidente del Consiglio andasse in Parlamento a chiedere alla sua maggioranza la linea da tenere sul tema Ucraina (e non solo). Perché pare evidente che ad oggi non esiste più una maggioranza su alcuni punti, tipo invio di aiuti militari, alcune sanzioni ed altro”.

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Quando Crosetto dice che non esiste più una maggioranza sul tema delle armi si riferisce soprattutto al M5s e alla Lega, da giorni molto critici sulla condotta di Draghi. Giuseppe Conte ha spiegato che non vuole la lista dettagliata delle armi inviate a vKiev, ma pretende di conoscere la linea politica che sta perseguendo il governo e dove ci sta portando. Stessa richiesta formulata da Matteo Salvini, che ritiene insufficienti gli sforzi del nostro Paese nel cercare una strada che conduca alla pace.

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