“Sono entrambi in uno stallo, cosa aspettano a fare firmare una pace che accontenta entrambi?” Toni Capuozzo ancora una volta evidenzia la mancanza di veri politici in tutto l’occidente

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Di Toni Capuozzo da Facebook
Il guaio è che nessuno sa perdere. Non sa farlo Putin, e neanche Zelensky. Il primo non molla l’osso, e continua, anche se ha perso l’occasione di una guerra lampo, i leader e l’informazione occidentale lo descrivono isolato e spaesato dalla resistenza incontrata. Zelensky non cede, anche se ha finora perso la scommessa di coinvolgere l’Occidente in prima persona, sul campo di battaglia. Ci sarebbero i margini di una trattativa che consenta a entrambi di cantare vittoria e leccarsi le ferite delle rispettive sconfitte, ma non c’è nessuno che abbia l’autorità per forzarli a trattare.

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Così, la guerra va avanti per inerzia verso lo scontro finale. Il giornalismo ama i titoli cubitali, e la guerra è perfetta, anche se fa male. Ma a ben guardare i numeri e le notizie, di guerra vera si è visto solo l’accerchiamento di Mariupol. Il resto è attesa, e spesso delle vittime si riesce a sapere il nome e il cognome, e le piazze dei collegamenti live, al calare della sera, sono ancora illuminate, l’unico grande dramma è quella dell’esodo dei profughi.

Il resto è guerra di propaganda, da entrambi i lati: le armi chimiche, le centrali nucleari, il coinvolgimento della Bielorussia, i bombardamenti sui civili. Ho visto un filmato -russo- di interviste a profughi di Mariupol. Raccontavano di essere stato impediti nell’uscire dalla città dai difensori della città, non dagli aggressori: è assurdo?

Leggo i nostri giornali, sento gli interventi nei nostri talk: mi sembra strano che la Russia non sia ancora crollata su se stessa. L’unico rifugio è dubitare sempre, specie quando tutti, anche colleghi che avevano schivato la noiosa e tranquilla naja italiana, indossano l’elmetto.

Questa inerzia conduce dritta a due soluzioni: la libanizzazione – o balcanizzazione o quel che volete di stati a brandelli – con un paese spartito in ostilità permanenti (l’Occidente, quando affida alla forza e non alle idee e agli stili di vita la sua egemonia è piuttosto abile nel creare Stati falliti), Kiev salva e i carri armati che ripiegano e si accontentano di questa Kraina filorussa ingrandita. O la battaglia finale, Kiev come Mariupol.

Più uomini in guerra, più armi, e armi peggiori, e alla guerra come alla guerra, senza risparmio di vite, è in gioco la democrazia, ma non mandiamo aerei, è adozione a distanza di sicurezza. Vedremo nelle prossime ore, quando qualcuno ci tratterà da vili egoisti, preoccupati solo di carburante e olio di mais, noi italiani che per cultura conosciamo l’umanissima arte di saper perdere.

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  1. Da un post su Simplicissimus :
    ma siete proprio sicuri che putin sia veramente contro il NWO? Il tempismo di questa “operazione speciale” è quantomeno sospetto e cade a fagiolo per distruggere definitivamente le economie europee. Insomma la russia interviene in difesa del donbass (ma dopo otto anni di guerra civile ), per distruggere i biolaboratori americani (ma dopo che sono stati costruiti e che lavorano ed intrallazzano da anni), ha come partner strategico la cina che notoriamente applica il controllo sociale sistematico che si vuole introdurre in “occidente” , non vuole che l’ucraina entri nella ue e nella nato anche se estonia e lettonia lo sono (sono comunque paesi confinanti con la russia ) e poco cambia se parte un attacco nucleare dalla lettonia o dall’ucraina … le distanze da mosca sono molto simili. Putin ha forse aspettato che sparisse l’emergenza covid ? E che dire delle sanzioni immediatamente approntate dalla ue che distruggono chi sanziona a tale livello che abbiamo di fronte una probabile crisi alimentare ? Sembra quasi che sia tutto già programmato e che il cavaliere bianco putin non sia altro che uno degli attori che seguono un unico copione

    1. Il post del simplicissimus parla dei rapporti tra Pentagono case farmaceutiche e società private che operano nei famigerati biolaboratori che gli Usa hanno sparso nel mondo ed anche in Ucraina. Queste storie su Putin e cavalieri bianchi vari sono state postate da un commentatore occasionale e senza naturalmente alcun riferimento.

    2. Certo che i tempi sono sospetti, troppo precisi, ma si deve considerare che US-NATO E LA CLICK UE da tempo stavano stuzzicando ripetutamente la Russia, hanno solo aggiunto nel momento opportuno la goccia che ha fatto traboccare il vaso, che dopo non è stata certo una goccia ma ben 3 manovre NATO in Georgia e Ucraina

  2. I russi non avevano intenzione di fare alcuna guerra lampo bensì come è stato annunciato da Putin di demilitarizzare e denazificare l’Ucraina senza distruggerla con una guerra aperta in stile americano per intendersi. Ed è quello che stanno facendo ma ci vuole il suo tempo. L’esercito ucraino è stato smembrato e si trova racchiuso in diverse sacche. Kiev è circondata, Mariupol è circondata e così anche il grosso delle truppe addossate alla frontiera con il Donbass. Ci sono due guerre però, quella militare che stanno vincendo i russi e quella della propaganda dove gli americani ed i loro lacchè sono invece inarrivabili.

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