Draghi: “Putin non vuole la pace. Non siamo in un’economia di guerra ma è bene prepararsi”
Il vertice di Versailles “è stato un successo, raramente ho visto l’Ue così compatta”. A dirlo è stato il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa a chiusura del Consiglio europeo straordinario convocato a Versailles.
Incontrando i giornalisti, il presidente ha parlato delle ripercussioni che la guerra in Ucraina ha e avrà sui Paesi europei: “Vladimir Putin non vuole la pace, il piano di Putin sembra essere un altro. Io mi auguro che al più presto si arrivi ad uno spiraglio e noi faremo di tutto affinché Ucraina e Russia arrivino a parlarsi, purché sia preservata la dignità dell’Ucraina”.
Poi però il premier ha sottolineato che “non siamo in un’economia di guerra”, ma c’è comunque la necessità che l’Unione “riveda alcune delle regole che ci hanno accompagnato“, evidenziando ad esempio la necessità di revisione del Patto di stabilità. E ribadendo che la principale crisi provocata dal conflitto aperto dalla Russia è quella energetica, motivo per cui sul tavolo della Commissione europea c’è “la tassazione degli extraprofitti delle società elettriche”. Un modo per rimpinguare anche le casse dell’Ue, così che abbia modo di portare a termine i suoi obiettivi sul clima, difesa e, appunto, l’energia.
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Nato, US ed UE sono i veri criminali e Draghi è uno dei capi, persone sporche come il letame, senza alcuna dignità, falsi, ladri, assassini figli del demonio.