I finti partigiani russi agli ordini di Kiev rullati come dei tamburi! Hanno provato di nuovo a sfondare il confine: 200 morti, 5 tank e 4 blindati distrutti

Guerra aperta a Belgorod: infiltrati respinti, quasi 200 morti in territorio russo
Formazioni di partigiani russi pro-Kiev hanno nuovamente attaccato le regioni di Belgorod e Kursk. Gli scontri si sono concentrati attorno a due villaggi molto vicini al confine tra la Federazione e l’Ucraina

di Filippo Jacopo Carpani per Il Giornale
Continuano gliĀ assaltiĀ delle forze di Kiev nel territorio della Federazione. GiovedƬ 14 marzo, i soldati della legione ā€œLibertĆ  della Russiaā€ hanno condotto una nuovaĀ incursioneĀ nelle regioni di Belgorod e Kursk. Stando a quanto riferito dal ministero della Difesa di Mosca, gli attacchi sono stati sventati dallā€™esercito regolare, da unitĆ  della Rosgvardia e da agenti del servizio di sicurezza delle Fsb.

Gli scontri piĆ¹ duri si sarebbero svolti nelle vicinanze dei villaggi di Tetkino e Spodariushino. I partigiani russi hanno affermato di aver distrutto, nella prima localitĆ , dueĀ depositi di munizioni. Le autoritĆ  moscovite non hanno confermato o smentito questa informazione, limitandosi a riportare in una nota le perdite subite dalle forze pro-Kiev:Ā 195 militari, cinque carri armati e quattro mezzi blindati. Le operazioni di terra dei soldati allineati con lā€™Ucraina sono state precedute da un raid conĀ droniĀ nelle ore notturne. Secondo il ministero della Difesa russo, le difese aeree della Federazione sono riuscite a intercettarneĀ 14, sventando ā€œi tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristiciā€.

Pare dunque che si sia verificata una replica di quanto avvenuto martedƬ 12 marzo, quando unitĆ  di combattenti russi pro-Ucraina appartenenti alla legione ā€œLibertĆ  alla Russiaā€, al ā€œBattaglione siberianoā€ e alle formazioni di volontari Rdk (Russian volunteer corps) hanno tentato diĀ varcare il confine con la Federazione. Anche in questo caso, pare che siano stati fermati dalle unitĆ  dei servizi di sicurezza e delle forze armate regolari. ā€œDiversi tentativi di violare il confine di stato nelle regioni di Belgorod e Kursk sono stati fermati, il nemico ha perso oltreĀ 100 persone, sei carri armati e 20 veicoli blindatiā€, ha riferito il Centro di comando dellā€™Fsb.

Il fatto che due attacchi del genere siano avvenuti nellā€™arco di tre giorni ĆØ il segnale definitivo di unĀ cambiamentoĀ della strategia di Kiev. Il grosso delle sue forze, alle prese con problemi come la scarsitĆ  di rinforzi e di munizioni, sono schierate lungo il fronte che va da Kherson alla punta nord dellā€™oblastā€™Ā di Luhansk e impegnate nel contenere lā€™avanzataĀ delle truppe di Putin. Lā€™idea di riconquistare le regioni occupate ĆØ stata per il momento accantonata e le risorse non utilizzate in prima linea sono state impiegate per operazioni inĀ territorio nemico, come gli attacchi alle navi e alle infrastrutture strategiche con lā€™utilizzo di droni aerei e marittimi o blitz nelle regioni di confine.

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