Mobilitazione all’ estero, la Lituania pronta a discriminare i residenti ucraini
Ricordate il gran cuore dell’ Europa che accoglieva con il tappeto rosso e petali di rose i profughi ucraini? Tutta propaganda per un pubblico imbecille. Adesso che la musica ĆØ cambiata, le democrazie grandi amiche del popolo ucraino, sono pronte a predisporre misure speciali per mandarli al fronte. Inutile specificare che i provvedimenti ipotizzati non hanno nulla a che vedere con lo stato di diritto e violano i diritti civili. Ma questo non sembra essere un problema per Lituania, Lettonia, Estonia e Polonia che evidentemente godono di una speciale moratoria nel campo, dato che violano bellamente le piĆ¹ basilari regole di democrazia e civiltĆ .Ā
La Lituania adesso sta valutando di imporre restrizioni per gli uomini ucraini, ha affermato il ministro della Difesa Laurynas Kasciunas.
āNessuno, ovviamente, li raccoglierĆ e li porterĆ in Ucraina ā questo non accadrĆ . Ma (possono essere limitati) nei pagamenti sociali, nei permessi di lavoro, nei documenti”, riporta Delfi.
Il ministro della Difesa polacco ha giĆ annunciato la sua disponibilitĆ ad aiutare lāUcraina a rimpatriare gli uomini in etĆ militare.
Ucraina, dopo i missili Usa servono soldati: si punta ai profughi in Polonia e Lituania
Gli Stati Uniti lavorano alla consegna in breve tempo di armi e munizioni all’Ucraina grazie al massiccio pacchetto di aiuti appena approvato dal Congresso. Polonia e Lituania si dicono pronte ad aiutare il governo di Kiev per fare rientrare gli ucraini in etĆ di leva fuggiti dopo l’invasione russa
Gli Stati Uniti ospitano venerdƬ unaĀ riunione virtuale dei donatori internazionali all’Ucraina,Ā a pochi giorni dall’approvazione di unĀ pacchetto di aiuti militari ed economici da 61 miliardi di dollari.
La prioritĆ sottolineata piĆ¹ volte dal governo di Kiev ĆØ di evitare lo sfondamento delle forze russe sul fronte orientale, che sono avanzate negli ultimi mesi anche a causa delleĀ scarsitĆ di armi e munizioni a disposizione delle difese ucraine.
L’amministrazione del presidente, Joe Biden, ha annunciato subito dopo l’approvazione dei nuovi aiuti cheĀ un miliardo di dollari in artiglieria, difese aeree e altro materiale sarĆ inviato quanto prima dai depositi Nato in Europa verso le linee del fronte.
L’Ucraina ĆØ al centro anche deiĀ colloqui venerdƬ a PechinoĀ tra il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, e il segretario di stato Usa, Antony Blinken.
L’Ucraina ha usato gli Atacms ma vuole i missili Patriot
Kiev ha ricevuto dagli Stati Uniti missili Atacms con una gittata di circa 300 chilometri, ha confermato giovedƬ la Casa Bianca, e secondo alcuni media sarebbero giĆ stati utilizzati nei giorni scorsi in almeno due occasioni.
Secondo fonti del Pentagono, citate dal New York Times, gliĀ Atacms potrebbero essere impiegati nuovamente a breve contro obiettivi in Crimea o nel Donbass.
Ringraziando gli Usa giovedƬ per l’aiuto, il presidente Zelensky ha detto di avere discusso con i leader del Congresso degli Stati Uniti deiĀ sistemi di contraerea Patriot.
Da parte loro, gli Stati membri dell’Unione Europea non hanno trovato un accordo sulla consegna di batterie missilistiche all’Ucraina, nonostante l’invito dell’alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza, **Josep Borrell, a “svuotare i magazzini”.Ā **
Il segretario generale della Nato,Ā Jens Stoltenberg, ha ammesso che l’Unione Europea non ha rispettato pienamente gli impegni presi circa le richieste miltari avanzate Kiev.
LItuania e Polonia aiutano Kiev a fare rientare gli ucraini in etĆ di leva
La Lituania ha dichiarato giovedƬ che potrebbe assistere l’Ucraina nelĀ ritorno di uomini in etĆ da combattimento, all’indomani di un annuncio simile da parte della Polonia.
All’inizio di aprile, l’UcrainaĀ ha abbassato l’etĆ di leva da 27 a 25 anniĀ nel tentativo di rafforzare le dimensioni dell’esercito.
Il governo di Kiev ha dichiarato in settimana che gliĀ uomini tra i 18 e i 60 anni ritenuti idonei al servizio militareĀ potranno rinnovare il proprio passaporto solo all’interno dell’Ucraina.
Di recente, le autoritĆ avevano introdotto anche il divieto nei consolati di rilasciare nuovi documenti d’identitĆ agli ucraini che vivono e lavorano all’estero per indurli al rientro in patria.
Il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha definito la misura un ātrattamento equo” e ha sottolineato che āse la gente pensa che qualcuno al fronte combatte e dĆ la vita per questo Stato e qualcuno se ne starĆ invece all’estero, non ĆØ cosƬ che funzionaā.
860.000 uomini di etĆ pari o superiore ai 18 anni vivono nei Paesi dell’UeĀ (su un totale di 4,3 milioni di ucraini) secondo l’agenzia statistica dell’Unione Europea, Eurostat.
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