dalla pagina Facebook del professor Alessandro Orsini
“Professor Orsini, perché non suggerisce ad Hamas di arrendersi e di rilasciare gli ostaggi? Se Hamas avesse rilasciato gli ostaggi, la guerra sarebbe terminata da un pezzo”.
Non posso suggerirlo perché Netanyahu non è interessato al rilascio degli ostaggi; è interessato alla pulizia etnica. Se Hamas rilasciasse gli ostaggi, Netanyahu continuerebbe a massacrare i palestinesi e a occupare nuovi territori in Cisgiordania. Una prova? Dopo la strage di Hamas del 7 ottobre, Israele ha rubato nuove terre ai palestinesi in Cisgiordania. Questo furto non ha niente a che vedere con il problema degli ostaggi. La storia del conflitto israelo-palestinese dice, inquivocabilmente, che Israele vuole la terra e l’acqua dei palestinesi. Le possibilità sono soltanto due per Israele: o i palestinesi si arrendono e si lasciano depredare tranquillamente oppure devono accettare di essere massacrati.
La situazione con la Russia nel marzo 2022 era completamente diversa e non può essere paragonata alla situazione in Palestina. Putin, nel marzo 2022, ha fatto di tutto per porre fine alla guerra.
E’ stato l’Occidente che ha fatto saltare gli accordi mediati dalla Turchia; è stato l’Occidente che ha voluto il prolungamento della guerra. La strategia ufficiale della Nato è stata: “Guerra per la sconfitta della Russia sul campo e rifiuto assoluto della diplomazia”. Putin ha risposto: “Io preferirei chiuderla immediatamente. Se però volete la guerra, beh, mi create un bel problema. E niente, vuol dire che investirò nella guerra”. Putin si è riorganizzato, ha inviato 617.000 soldati e ha lanciato un numero esorbitante di missili. E ha scassato l’Ucraina.
Paragonare l’Ucraina alla Palestina significa certificare la propria stupidità.
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