La musica popolare italiana piange la scomparsa di un’icona: Giovanna Marini, cantautrice e ricercatrice della tradizione orale, si è spenta all’età di 87 anni dopo una breve malattia. Con la sua voce e il suo impegno ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano.
Nata nel 1937 a Roma da una famiglia di musicisti, Giovanna Marini ha respirato arte fin dalla nascita. Il suo percorso artistico è stato segnato dalla ricerca e dal recupero della musica popolare italiana, un patrimonio di storie e tradizioni tramandate oralmente che ha contribuito a preservare e diffondere.
La sua formazione musicale è stata eclettica: ha studiato chitarra classica con Andrés Segovia, ma ha dedicato la sua carriera alla musica popolare. Ha viaggiato per l’Italia raccogliendo canti contadini, canzoni di guerra e inni di lotta, preservandoli e portandoli alla luce attraverso la sua arte.
Oltre alla sua attività di ricerca e recupero, Marini ha contribuito alla colonna sonora di numerosi film e ha tenuto concerti in tutto il mondo con il gruppo del Nuovo Canzoniere Italiano, portando la musica popolare italiana ad un pubblico sempre più vasto e internazionale.
Le collaborazioni con Francesco De Gregori
Tra le sue collaborazioni più celebri figura quella con Francesco De Gregori, con il quale ha pubblicato diversi album di successo, tra cui “Il fischio del vapore” e “Bongiorno e bonasera“. Il suo lavoro con il Quartetto Vocale, che ha dato nuova vita a canti devozionali e composizioni originali, è stato particolarmente apprezzato dalla critica e dal pubblico.
Con la sua voce calda e coinvolgente, Giovanna Marini ha saputo trasmettere l’anima e l’autenticità della musica popolare italiana, lasciando un’impronta indelebile nella storia della cultura del nostro Paese. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le sue registrazioni e il suo impatto duraturo sulla scena musicale italiana e internazionale.
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