post del dottor Alberto Matteoli da Facebook
Da qualche giorno sta circolando, per ora un po’ sotto traccia ma vedrete che nei prossimi giorni sono convinto che prenderà molto risalto, la notizia della comparsa della STSS (sindrome dello shock tossico streptococcico).
E’ infatti una malattia (sindrome) che ha tutte le caratteristiche per poter essere presentata come nuovo flagello sanitario (meglio della malattia X)
Innanzitutto è provocata da un batterio molto diffuso e molto conosciuto che negli ultimi tempi crea molte ansie ai genitori (i test antistreptococco per i bambini hanno, negli ultimi anni, subito un’impennata considerevole di vendite).
Poi ha un alta mortalità (dicono il 30%, una percentuale che neanche l’Ebola) negli anziani, ma anche negli under 50 e quindi si ripresenta la vecchia storia dei bambini che fanno morire i loro nonni (e in questo caso anche i loro genitori).
Poi si manifesta con sintomi inizialmente blandi (un raffreddore) che solo successivamente diventano molto seri e dunque anche un naso che cola ci deve far preoccupare.
Poi ancora si trasmette attraverso le goccioline di saliva e il contatto fisico e non sto qui a spiegare cosa questo possa significare per gli estimatori e gli amanti dell’isolamento sociale e delle chiusure.
Infine, come “autorevoli” scienziati, per adesso solo giapponesi, affermano, la sua comparsa è dovuta all’abbandono delle norme di prevenzione (vedasi mascherine) dovuta alla riclassificazione del Covid alla classe 2, quella dell’influenza.
Dunque, fidatevi, vedrete che nei prossimi giorni la notizia dell’arrivo della STSS anche in Italia sarà su tutti i media per poter di nuovo far paura a quelli che si stavano un po’ riprendendo dall’angoscia del contagio del coronavirus.
A meno che la guerra non scoppi prima e perciò non ci sia più bisogno di creare un allarme e un panico artificiali!
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