Lutto gravissimo per il Teatro alla Scala di Milano: “Ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica”. Morto Maurizio Pollini, pianista di fama mondiale

Il mondo della musica classica è in lutto per la scomparsa di Maurizio Pollini, pianista di fama mondiale, deceduto all’età di 82 anni. La triste notizia è stata diffusa dal Teatro alla Scala di Milano, che ha espresso profondo cordoglio per la perdita di “uno dei grandi musicisti del nostro tempo”, considerato un punto di riferimento imprescindibile nella vita artistica del teatro per oltre mezzo secolo.

Il Teatro alla Scala ha ricordato Pollini non solo per le sue straordinarie interpretazioni musicali ma anche per il legame profondo e duraturo che ha unito il maestro e l’istituzione. La sua carriera, costellata di successi e riconoscimenti internazionali, lo ha visto protagonista sulle scene musicali per più di cinquant’anni, diventando fonte di ispirazione per generazioni di musicisti e appassionati.

A seguito della scomparsa di Pollini, è stato annullato un concerto che il maestro avrebbe dovuto tenere al Conservatorio di Torino, segnale di come la sua presenza fosse ancora attesa e celebrata sul palcoscenico. In passato, problemi di salute avevano già costretto Pollini a rinunciare a importanti appuntamenti, come un concerto di beneficenza a Torino nel 2022 e un’esibizione con la Chicago Symphony Orchestra sotto la direzione di Riccardo Muti.

La comunità musicale, rappresentata dal Sovrintendente Dominique Meyer, il Direttore Musicale Riccardo Chailly, i professori dell’Orchestra e i lavoratori scaligeri, si stringe attorno alla moglie Marilisa, al figlio Daniele e all’intera famiglia Pollini in questo momento di dolore. La camera ardente del Maestro si terrà proprio al Teatro alla Scala, con dettagli che verranno comunicati prossimamente.

Maurizio Pollini ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica, vincendo il Concorso Chopin a Varsavia nel 1960 con una performance che colpì profondamente Arthur Rubinstein. La sua carriera è stata un continuum di successi e riconoscimenti, dal debutto negli Stati Uniti nel 1968 alla firma di un contratto esclusivo con Deutsche Grammophon nel 1972, fino alle numerose tournée internazionali che lo hanno visto esibirsi con le maggiori orchestre a livello mondiale.

Sposato con la pianista Marilisa Marzotto, anch’ella allieva di Benedetti Michelangeli, Pollini lascia un’eredità artistica e umana di inestimabile valore, incarnata anche nel figlio Daniele, pianista e compositore. Il suo contributo alla musica classica e la sua visione artistica resteranno fonte di ispirazione per le future generazioni.

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