Bastonate alla polizia per silenziare un libro. Mattarella che ha da dire?
I centri sociali contestano il corteo leghista con Silvia Sardone. Tensioni con gli agenti, due dei quali feriti. Salvini: āVergognaā
di Franco Lodige per il blog di Nicola Porro
La serata del 3 marzo 2024 aĀ MilanoĀ ĆØ stata teatro diĀ fortiĀ tensioni, in occasione della presentazione del libro āMai sottomessi ā Cronache di unāEuropa islamizzataā scritto dallāeurodeputataĀ Silvia Sardone. Lāevento si ĆØ tenuto in via Padova, allāincrocio con via dei Transiti, e ha attirato lāattenzione di gruppi antagonisti, che hanno manifestato il loro dissenso nei confronti delle tesi espresse nel libro. āDissensoā che ĆØ sfociato in violenza, con due poliziotti feriti e i soliti tafferugli. (VIDEO)
Il libro di Silvia Sardone affronta il tema dellāislamizzazione dellāEuropa, una narrazione che ha innescato le proteste di gruppi appartenenti aiĀ centriĀ socialiĀ e allāarea anarchica. Tra i manifestanti vi erano attivisti del centro sociale Lambretta e altri antagonisti vari, che hanno cercato di bloccare la presentazione con un presidio di protesta. Lāobiettivo appariva chiaro: fermare lāevento per contrastare ciĆ² che consideravano una propaganda securitaria veicolata dalla Lega.
La situazione ĆØ degenerata quando alcuni dei manifestanti hanno cercato diĀ superare i cordoni di sicurezzaĀ messi in atto dalle forze dellāordine, lanciandosi in attacchi fisici contro gli agenti con lāuso di bastoni e calci. Nonostante ci siano stati due distinti momenti di tensione, ĆØ stato evitato il contatto diretto tra i due gruppi, grazie allāintervento tempestivo delle forze di polizia. Da questi scontri, due agenti sono rimasti feriti. āSono andati allāassalto della Polizia provando a sfondare in piĆ¹ di unāoccasione il cordone degli agenti attaccando con bastoni, calci e pugni ā ha detto Sardone ā Una vergogna quanto successoā.
La contestazione per bloccare la fiaccolata leghista e la presentazione del libro era annunciata. āVia Padova ĆØ un quartiere con una storia e una vocazione da sempre antifascista e antirazzista āĀ si leggeva nellāappello online a boicottare la manifestazione leghistaĀ āĀ Respingiamo con forza ogni tentativo di strumentalizzazione politica da parte di chi, come la Sardone, prova a farsi campagna elettorale sulla pelle degli abitanti del quartiere. Rispondiamo con un presidio antirazzista alla Lega che organizza una fiaccolata securitaria domenica 3 marzo in via Padova 91. Troviamoci in via Padova angolo via dei Transiti alle 18 per rivendicare il diritto di abitare in una cittĆ inclusiva per tutte le persone. Vi invitiamo quindi domenica a partecipare insieme per una via Padova antirazzista e solidaleā.
La risposta politica agli scontri non si ĆØ fatta attendere.Ā MatteoĀ Salvini, vicepresidente del Consiglio, ha usato il suo profilo Instagram per condannare con fermezza gli atti di violenza, sottolineando come tali comportamenti siano inaccettabili, in particolar modo quando diretti contro le forze dellāordine. āVergogna ā ha scritto sui social āĀ Calci, pugni e violenze inaccettabili contro donne e uomini in divisa a cui rinnoviamo stima, solidarietĆ e gratitudine. Ci aspettiamo che tutti i partiti facciano lo stesso, tempestivamente e senza ambiguitĆ ā.
Dallāaltra parte,Ā Silvia SardoneĀ ha puntato il dito contro lāamministrazione comunale milanese, guidata dal sindacoĀ BeppeĀ Sala, invitandolo a distanziarsi dalle violenze e a interrompere ogni forma di sostegno ai centri sociali, accusati di promuovere lāillegalitĆ e di comportarsi come se fossero i padroni dei quartieri, attraverso forme di estremismo di sinistra.
La domanda allora ĆØ una sola: vista la rapiditĆ con cui il presidente della Repubblica ha condannato le āmanganellateā agli studenti di Pisa, senza attendere lāindagine interna della polizia nĆ© quella della magistratura, avrĆ da dire qualcosa anche in merito alle violenze degli antagonisti contro gli agenti schierati a difendere il piĆ¹ democratico degli eventi? Visto che ha ricordato lāimportanza di tutelare āla libertĆ di manifestare pubblicamente opinioniā, come nel caso della Sardone, avrĆ il tempo di biasimare il tentativo dei centri sociali di silenziare una parlamentare? Attendiamo la nota del Colle, firmataĀ SergioĀ Mattarella.
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