Francesco Borgonovo ristabilisce l’ordine cronologico dei fatti sulla guerra tra Russia ed Ucraina. Il vice-direttore de La Verità è stato ospite della puntata del 31 marzo di Dritto e Rovescio, talk show serale di Rete4 che vede Paolo Del Debbio alla conduzione, e si è scontrato con la scrittrice ucraina presente in studio: “Quando si fa la guerra non ci vanno a combattere quelli di casa nostra seduti sul divano davanti alla televisione. Ci vanno quelli che sono ultranazionalisti e disposti a morire per la patria come quelli del Battaglione Azov, o i Wagner che sono pagati, è questa gente qui. È tutto assolutamente normale, oggi la guerra si combatte in questo modo, sarebbe bene che la guerra non ci fosse. Qui il passato è importantissimo, non possiamo decidere che la guerra inizia quando decidiamo noi o quando vogliamo noi, con tutto quello che c’è stato prima che non conta. Tutto quello che è successo dal 2014 ad oggi, anzi ancora prima con la rivoluzione arancione, con gente come George Soros che si è vantata di aver influito sulla situazione dell’Ucraina…”.
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“La numero 2 del dipartimento di stato degli Usa è stata intercettata al telefono e – continua ancora il discorso Borgonovo – parlando dell’Unione Europea diceva ‘chi se ne fotte della Ue, facciamo come decidiamo noi’. Queste cose hanno inasprito le tensioni, sono elementi, pezzetti di una guerra a bassa intensità che viene combattuta da anni, combattuta anche militarmente nel Donbass, in violazione degli accordi di Minsk, massacrando migliaia di persone, comprese donne e bambini. In Crimea erano senza acqua prima che intervenissero i russi sulle dighe…”.
IL NAZI-GULAG ITALIOTA, una Colonia di Joseph Gobbels
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