Patatine con farine di larve ed insetti comparse nei primi supermercati del Nord Italia ma, per fortuna, c’è chi dice ‘no’

Nei punti vendita della catena Tosano arrivano le chips preparate con larve di Tenebrio molitor essicate dell’azienda Fucibo. Ma non tutti apprezzano la novità
tratto da Repubblica

Dopo la degustazione di grilli essiccati proposta ai visitatori di Expo 2015 – la prima del genere organizzata nel nostro Paese – ecco approdare sugli scaffali dei supermercati italiani gli snack a base di insetti: in particolare, nei punti vendita della catena Tosano a Orzinuovi (nel Bresciano) e a Castiglione delle Stiviere (in provincia di Mantova) sono in vendita delle patatine al gusto di formaggio e di pizza preparate con larve di Tenebrio molitor (la larva gialla della farina) essiccate in polvere.

Patatine e farine di insetti in vendita in cinque supermercati veronesi. Ma c’è chi dice «No»…

Sono Tosano e Orvea. Tosano: «Li proponiamo da sei mesi». Ma altri della gdo contrari. Rossetto: «Noi no, abbiamo informato i clienti»

Dopo il via libera della Ue, i prodotti alimentari a base di insetti sono sugli scaffali anche di cinque supermercati veronesi, grazie all’apertura di un canale commerciale fra l’unica azienda italiana che li produce, si chiama Fucibo ed ha sede nell’Alto vicentino, a Schio, e due gruppi della grande distribuzione organizzata del Nord-Est. Il veronese Tosano ed il trentino Poli.

Si tratta di un’iniziativa che da noi qualcuno non intende proprio copiare, è questo il caso del gruppo Rossetto, che ha addirittura attaccato cartelli nei propri punti vendita per affermare che non tratta questo genere di alimenti, ma che a quanto pare potrebbe presto diffondersi. Per il momento i cibi che contengono farine di insetti nel Veronese sono presenti solo in 5 supermercati. Quattro di essi sono marchiati Tosano. Si trovano a Cerea, Legnago, Bovolone e Vago di Lavagno.

«Un mondo nuovo tutto da esplorare»

«È più o meno dalla metà dello scorso anno che proponiamo questi prodotti», conferma Andrea Tosano, presidente del gruppo i famiglia con sede centrale a Cerea e conta 18 ipermercati in quattro regioni. «Noi siamo abituati a proporre in vendita di tutto, per cui è stato naturale aprire anche a questi alimenti», continua Tosano; precisando che «il mercato questi cibi è ancora piccolo», ma dicendo anche che si tratta di «un mondo nuovo e tutto da esplorare».

L’unico altro gruppo che ha sinora deciso di commercializzare i cibi della Fucibo, è il Poli di Trento che conta su 66 punti vendita, attivi soprattutto in Trentino Alto Adige, ma è presente con il marchio Orvea anche ad Affi. 

Patatine di tarma e presto la pasta

Stiamo parlando di patatine, o chips che dir si voglia, che vengono prodotte da un anno in due gusti, e di biscotti, anch’essi di due tipi diversi, che sono commercializzati da otto mesi. Tutti questi alimenti contengono sia farina di mais che farina della «camola», o tarma, «della farina». Ad essi in questi giorni si aggiungeranno dei craker o sfogliette. Fucibo sta inoltre lavorando anche al prossimo lancio di una pasta.

Fucibo, unica realtà nel Paese

La srl di Schio è l’unica realtà che nel nostro Paese realizza e commercializza alimenti con farine di insetti, «autorizzate dall’Unione europea e fornite da un produttore straniero, che è uno dei più grandi ed affidabili in Europa».

Lorenzo Pezzato, il ceo di Fucibo, afferma l’esistenza di contatti con tutte le maggiori realtà della grande distribuzione italiane. «Riceviamo richieste ogni giorno, ma non abbiamo sinora potuto spingere sulla diffusione perché non è semplice avere a disposizione quantità di farine di insetti crescenti», afferma Pezzato. «Le vendite stanno comunque aumentando, soprattutto via Internet», aggiunge.

Ma c’è chi dice «no»…

C’è però chi, nel mondo della grande distribuzione, non intende, almeno per ora, mettersi a vendere questo genere di prodotti. Lorenzo Rossetto, l’amministratore delegato dell’omonimo gruppo, che ha sede a Sona e conta otto punti vendita nel Veronese, più altri 17 fra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, spiega che nei suoi supermercati sono addirittura stati affissi cartelli che dicono che lì non ci sono alimenti contenenti farine da insetti ed affermano che questo non accadrà nemmeno nel prossimo futuro.

«Nelle scorse settimane c’era stato su questo tema molto interesse, tanto che abbiamo iniziato a ricevere telefonate preoccupate da parte dei nostri clienti, che abbiamo voluto rassicurare», precisa l’ad. «In questo momento non vediamo proprio il motivo di aprire a questo tipo di cibi», aggiunge. «Se in futuro tutti ci chiederanno cibi con gli insetti, essendo noi dei commercianti, cambieremo linea, ma per ora la questione non si pone», conclude.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Castello delle Cerimonie, abusivo da 40 anni tra condanne per camorra, ed eventi ospitati dalla Rai: solo in Italia possono accadere queste cose

Next Article

"Componenti prodotti da schiavi" Migliaia di Audi, Bentley e Porsche risultano bloccate in alcuni porti a causa di alcune parti realizzate in zone della Cina dove si impiegano lavoratori forzati

Related Posts