DAGOREPORT di dagospia.com
La scomparsa di Berlusconi non poteva non cambiare la Mediaset che fu. Le varie star che avevano un diretto riferimento professionale o meno con āāSua Emittenzaāā, come veniva nomignolato negli anni Ottanta prima di scendere in politica, sono entrate nel mirino di un Piersilvio voglioso di diventare grande, smettere di stare 4 giorni su 7 nella sua magione di Portofino e prendere in mano le redini dellāimpero del Biscione.
La novitĆ piĆ¹ eclatante ĆØ stata la cacciata di Barbara DāUrso da Pomeriggio Cinque. Una scelta effettuata, si ĆØ scritto, per dare un taglio meno trash al pomeriggio di Canale 5; in realtĆ per far fuori una conduttrice ubriaca di arroganza, grazie al suo feeling con il capo dellāinformazione del Biscione Mauro Crippa, che si permetteva di āscippareā i personaggi inventati da Maria De Filippi e soprattutto osava āārubareāā gli ospiti di Pier-Silvia Toffanin per le sue interviste al Xanax del weekend a āVerissimoā.
Al posto di Barbarie DāUrso ĆØ arrivata da La7 Myrta Merlino, unāaltra napoletana talmente piena di sĆ© che potrebbe stare tre mesi senza mangiare, destinata anche lei ad essere fatta fuori a fine stagione per deficit di ascolti. Eā andato oltre le aspettative invece il trasloco da Rai3 a Rete4 di Bianca Berlinguer, per arrivare infine alla inaspettata sorpresa di vedere quella peste di Luciana Littizzetto come giudice di āāTu sƬ que valesāā.
Che la de-trashizzazione del Biscione avrebbe spazzato via dal timone dell’Isola dei Famosi, anche Ilary Blasi, travolta dallo tsunami di corna & rolex con Totti, viene data dagli āaddetti ai livori televisiviā per certa, certissimaā¦ anche perchĆ© lāultima edizione non ha entusiasmato granchĆ© lo share. Aggiungere poi lo sbigottimento di Piersilvio nel trovarsi una Ilary trasformata in un mascherone di filler, a metĆ tra Cicciolina e Ilaria Trump.
Salutame Ilary! diventa poi probabile quando, a metĆ del novembre scorso, Netflix mette in circolazione il trailer di āUnicaā. Un docufilm che irrita non poco lāerede di Silvio, considerando la piattaforma americana in streaming concorrente alla Infinity Tv di Mediaset.
Una decisione, quella di sbarcare su Netflix, da accreditare allāagente che guida la carriera di Ilary, Graziella Lopedota, manager abile e spigolosa e assai protettiva verso i suoi artisti (Michelle Hunziker, Silvia Toffanin, Aurora Ramazzotti, Ambra Angiolini, Nicola Savino, etc.), quando comprende che la sua assistita ĆØ finita nella black list di Piersilvio.
Certo, il docufilm āUnicaā ĆØ piĆ¹ fasullo delle labbra ripiene di botox di Ilary, squaderna una gran quantitĆ di fiction a suo uso e consumo (unica a non sapere della sessualitĆ compulsiva del Pupone), ma trasformandola in salice piangente, ora ironica, ora fregnona, ora familiare; lacrimevole ritratto di moglie tradita da quel trivellone del marito che le frega pure le āborzetteā di Hermes e le scarpe di Gucci, serve per rialzare le azioni di Ilary e riverginare lāimmagine tottizzata di corna ambulanti e di rolex trafugati; quel trash coatto che Piersilvio non vuol piĆ¹ vedere sugli schermi di Mediaset.
A questo punto, con la loro poesia di Natale, Lopedota e Blasi sperano di essere riusciti a far cambiare idea a Piersilvio, convincendolo che sia nata una nuova Ilary de-trashizzata, angelo del focolare, martire del patriarcato, pronta ad essere riconfermata al timone de āLāIsola dei famosiā. Inveceā¦
La doccia gelata arriva ai primi di dicembre, durante una conferenza stampa. Assediato dalle domande sul ritorno di Ilary a capo dei naufraghi della fama perduta, il primogenito del Cavaliere dichiara sibillino: āā¦l’intenzione, a oggi, sarebbe quella di andare avanti con lei, non abbiamo motivi per non farlo”. PerĆ²: “Dobbiamo ancora parlarne con lei, quindi dobbiamo vedere”, sottolineĆ² il Berluschino.
Alle domande dei cronisti su āāUnicaāā il figlio del Cav, che detesta Netflix, non la tocca piano: “Non l’ho visto. Un documentario su divorzio e corna, vi prego. Che poi, povera Ilary… Ognuno vive le proprie questione personali, soprattutto quel tipo di vicende, che sonno sempre pesanti e difficilissime, come crede. Non giudico le persone”.
Anche il rapporto dāamicizia che lega lāex signora Totti e la vicentina Silvia Toffanin, fin da quando sgambettavano in abitucci succinti come āLetterineā di Gerry Scotti, tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila, non pare piĆ¹ cosƬ saldo. Una settimana dopo l’uscita di āāUnicaāā, Pier-Silvia intervista (si fa per dire: nessuna domanda imbarazzante) la sua amica a āVerissimoā, ma si comprende benissimo che era scocciata.
Magari la Toffanin doveva in ogni caso ripulire lāimmagine di āVerissimoā visto che lāultima volta Ilary aveva negato i tradimenti dando delle merde a tutti i giornali e siti. Magari lāex letterina era a conoscenza del progetto di Piersilvio di far fare un numero zero per la conduzione dellāāIsola dei famosiā a Vladimir Luxuria, giĆ opinionista nelle ultime due edizioni della Blasi (ĆØ la stessa operazione che avvenne quando Blasi venne sostituita dal suo opinionista Alfonso Signorini al āāGrande Fratelloāā).
Ora tutto dipende dalle doti professionali del 58enne Vladimir Guadagno, ex membro della Camera dei deputati: se riusciranno a eccitare Piersilvio, allora per lāex signora Totti non resta che pettinare le bambole.
(Quella di Luxuria ĆØ una vecchia fissa di Piersilvio: lāaveva proposta giĆ in tempi passati per la conduzione de āLa Talpaā)
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Ma quale si rivolta, tale padre tale figlio..e che non vi ricordate l’amore di Silvio e compagna lesbica per Lux, tanto che fu invitata a casa da loro per renderle omaggio…tutti di merdx