Se mi attaccano con le tue armi rispondo immediatamente: Cameron fa il fenomeno, Putin convoca l’ambasciatore inglese e gli spiega con le buone come funziona il mondo

AMBASCIATORE FRANCESE E BRITANNICO CONVOCATI A MOSCA 

Il Ministero degli Esteri russo ha convocato a Mosca gli ambasciatori di Francia e Inghilterra. L’incontro si è concluso da circa un’ora.

Da quanto si apprende da fonti russe, la Federazione Russa ha avvertito l’ambasciatore britannico che qualsiasi attacco militare con armi britanniche sul territorio russo potrebbe portare ad attacchi alle strutture militari di Londra in Ucraina. La Russia esorta la Gran Bretagna a considerare le conseguenze catastrofiche delle azioni ostili di Londra e a smentire prontamente le dichiarazioni di Cameron.

Per la prima volta la Federazione Russa ha dichiarato di essere pronta a colpire basi militari al di fuori dell’Ucraina

Come riporta l’agenzia russa Ria Novosti, il Ministero degli Esteri russo ha dichiarato che 

“L’ambasciatore (della Gran Bretagna, n.d.r.) è stato avvertito che in risposta agli attacchi ucraini con l’uso di armi britanniche verso il territorio della Russia potrebbero seguire azioni verso qualsiasi impianto militare e equipaggiamento britannico in Ucraina e al di fuori di essa”.

Il Ministero degli Esteri russo ha esortato la Gran Bretagna a “riflettere sulle conseguenze catastrofiche delle mosse ostili di Londra e confutare immediatamente le dichiarazioni di Cameron”, il quale ha affermato che l’Ucraina può colpire il territorio della Federazione Russa con le armi ricevute da Londra.

LONDRA — “L’Ucraina ha il diritto di bombardare obiettivi in Russia con armi britanniche, se lo ritiene necessario”. Cosa che Kiev sta provando a fare da mesi contro target militari. Ma mai sinora era arrivata una legittimazione così esplicita da uno dei suoi alleati occidentali. A rompere il tabù è il ministro della Difesa britannico, David Cameron, che giovedì è tornato in gran segreto a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e promettergli una linea di credito, da parte del Regno Unito, di tre miliardi di sterline all’anno, dopo i 61 miliardi di dollari vidimati dal Congresso americano.

Le parole di Cameron cozzano con l’avvertimento degli Stati Uniti a Kiev di non utilizzare i missili a lunga gittata Atacms in territorio russo. E scatenano la furia di Mosca, con il portavoce di Putin che le definisce “dichiarazioni molto importanti e molto pericolose, che potrebbero scatenare una escalation del conflitto in tutta Europa”. Ora la Russia teme che Kiev possa ri-attaccare il ponte di Kerch con l’occupata Crimea: “Se fosse così, ci sarebbero conseguenze devastanti”, minaccia il ministero degli Esteri russo. I britannici sono i difensori più strenui dell’Ucraina in Europa, sin dalla sua indipendenza politica e militare negli anni Novanta. E sono stati i primi a fornire missili a lungo raggio a Kiev, ossia gli Shadow Storm. Che possono colpire da oltre 500 chilometri e che, secondo il ministro della Difesa Grant Shapps, vengono procurati all’Ucraina anche dall’Italia (che non ha mai confermato).

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