Sono a processo per vilipendio solo perché ho criticato Mattarella sui vaccini: cerco testimoni che vengano in aula a dichiarare che loro hanno subìto danni da “vaccino”, o addirittura hanno avuto decessi tra i parenti o amici testimoni

Darko Jermanis e l’accusa di vilipendio: “Denunciato solo perché ho criticato Mattarella sui vaccini Covid, non è vero che hanno salvato vite”

L’attivista triestino non intende arretrare così, dopo l’udienza preliminare in cui non ha voluto patteggiare né ha fatto richiesta di rito abbreviato, è in programma nuova discussione il 22 maggio

Il Giornale d’Italia ha ricevuto questa lettera- appello, ed una volta verificata la veridicità di quanto scritto, ha deciso di pubblicarla e dare voce a Darko Jermanis affinché si faccia luce su questa vicenda. Si tratta di una denuncia per vilipendio nei confronti del capo dello Stato, punibilità ancora in essere come stabilito dall’art. 278 del Codice Penale, la cui eventuale condanna può andare da 1 ad un massimo di 5 anni di reclusione.
Ciao a tutti, sono Darko Jermanis di Trieste, e vi scrivo per una richiesta di aiuto.
I fatti in sintesi…..
Sono stato denunciato per vilipendio al capo dello Stato, sior Mattarella, perché ho pubblicato su fb un articolo dell’ ANSA, dove lui intervenendo alla celebrazione de “I Giorni della Ricerca”, affermava che grazie ai “vaccini” sono state salvate migliaia di vite umane. Io nel post ho scritto che queste affermazioni non sono accettabili, e che è un essere spregevole (nei commenti ha scritto anche che “…sta merda dovrebbe starsene zitta…..).
La DIGOS ha segnalato la cosa alla Procura, che a sua volta ha chiesto al Ministero della Giustizia l’ autorizzazione a procedere nei miei confronti, che puntualmente è arrivata.
Adesso, dopo l’ udienza preliminare del 9 aprile, dove io non ho chiesto ne’ il patteggiamento né il rito abbreviato, è stata fissata l’udienza  il 22 maggio alle ore 09.00.
Quel giorno io vorrei dimostrare che le affermazioni di sior Mattarella sono assolutamente non corrette (come ben sappiamo), e che le mie esternazioni nei suoi riguardi sono assolutamente giustificate.
Per fare questo avrei bisogno di testimoni che vengano in aula a dichiarare che loro hanno subìto danni da “vaccino”, o addirittura hanno avuto decessi tra i parenti o amici.
Per quanto sopra sto a chiedere cortesemente a chi ha subìto, purtroppo, questi problemi, se sarebbe disponibile a venire a testimoniare il fatto in aula il 22 maggio alle ore 09.00.
Siccome è implicato il sior Presidente vorrei creare un caso mediatico che abbia una qualche risonanza (in questi giorni scriverò anche alle redazioni di un paio di testate giornalistiche)
Stanno venendo fuori tante cose e forse questo mio problema può aiutare tutti.
Loro uccidono le persone e noi cittadini dovremmo starcene zitti.
La pena per vilipendio al capo dello Stato va da uno a cinque anni di carcere.
Loro invece sono intoccabili.
Vi chiedo, cortesemente, anche se non conoscete nessun danneggiato, di divulgare questo mio messaggio quanto più possibile tra i vostri contatti e gruppi.
Vi ringrazio di cuore
Darko Jermanis
Di seguito i miei contatti:
Cell:   3489040772
Mail:  darko.jermanis@gmail.com

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
1 comment
  1. Esprimo la mia solidarietà al signor Darko Jermanis nonché a tutte le persone danneggiate da una campagna vaccinale a dir poco criminale ed inaccettabile da ogni punto di vista !! Urge fare chiarezza affinché certe cose non debbano più ripetersi in futuro, e che i responsabili di tale orrore vengano severamente processati e puniti !!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

I codardi fanno lo scaricabarile: le carte dell'inchiesta sulla morte di Camilla Canepa fanno emergere lo schifo non solo di Speranza ma anche della pletora dei sedicenti esperti che lo circondava

Next Article

Dopo che è arrivata la bolletta del canone Rai, un uomo va in ufficio per delle informazioni. Arrivato all’ufficio, aspetta il suo turno e poi si reca al primo sportello libero

Related Posts