Una dose su tre produce ancora oggi proteine ‘indesiderate’: l’allucinante pubblicazione dell’Università di Cambridge dimostra ancora una volta che hanno usato mezzo mondo come cavia

dalla pagina Facebook del dottor Maurizio Matteoli
Qualche giorno fa ho riportato l’articolo che evidenziava che l’errata lettura del mRNA del vaccino determinava, in un terzo dei vaccinati, la produzione di proteine indesiderate a causa dello “slittamento” del codice.
L’articolo in questione affermava anche che queste proteine “sbagliate” comunque non determinavano alcun danno nei vaccinati.
Oggi appare un articolo nel quale si scrive che un team di ricercatori del MRC ha scoperto quali sono le modifiche da apportare al codice dei vaccini a mRNA per evitare problemi del genere in futuro, anche se, si tiene a precisare, “la ricerca ha dimostrato senza ombra di dubbio che la vaccinazione a mRNA contro il COVID-19 è sicura”.
A me articoli del genere fanno realmente “innervosire” perché partono dal presupposto che i lettori siano talmente “cretini” da poter essere presi in giro senza problemi.
Ma come?!
Si afferma, testualmente, che “oltre alla proteina bersaglio, questi slittamenti portano alla produzione di proteine “fuori bersaglio” che innescano una risposta immunitaria indesiderata in un terzo dei pazienti”, che “la preoccupazione per la sicurezza dei futuri farmaci a base di mRNA è che l’immunità mal indirizzata ha un enorme potenziale di essere dannosa, quindi le risposte immunitarie fuori bersaglio dovrebbero sempre essere evitate”, ma che, comunque “miliardi di dosi dei vaccini a mRNA di Moderna e Pfizer sono stati somministrati in modo sicuro, salvando vite umane in tutto il mondo” e che “dobbiamo garantire che i vaccini a base di mRNA del futuro siano altrettanto affidabili”
Dunque, fino ad oggi le decodifiche “sbagliate” che si riscontrano in un terzo dei vaccinati non sono assolutamente un problema di questi vaccini supersicuri, però è importante evitarle nei prossimi vaccini perché possono produrre risposte immunitarie non volute che hanno UN ENORME POTENZIALE PER ESSERE DANNOSE.
Falsi! Ipocriti! Corrotti!
Non ho parole per esprimere la mia indignazione rispetto a “scienziati” del genere non solo per ciò che hanno scritto, ma soprattutto per il fatto che, scrivendolo nel modo in cui hanno fatto, presuppongono che io sia un cretino che non si pone dubbi e domande rispetto a tutto ciò che esce dalla prestigiosa Università di Cambridge.
Poi però mi viene un dubbio: che sia realmente quello che succede (ed è successo) nel mondo scientifico di oggi e che i “cretini” rappresentino, ahimè, la grande maggioranza dei suoi componenti?
P.S. Il dato vero è che l’identificazione di problemi di questo tipo avrebbe causato, negli anni passati, il ritiro precauzionale ed immediato dal mercato di qualsiasi farmaco. Ma oggi si preferisce consumare tutte le scorte e vedere come evitare problemi del genere per la prossima produzione.

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