Aggiungete Elisa all’elenco dei cattivi maestri: la cantante si schiera con i Gretini ripetendo alla lettera le loro idiozie su clima e alluvioni

«Io i ragazzi di Ultima Generazione li capisco», ha detto ieri Elisa alla stampa presentando il suo Natale “intimo” e ambientalista, che dopo l’album Intimate registrato ad Abbey Road prevede due concerti con ospiti oggi e domani al Forum di Assago da cui sarà tratto uno speciale in onda alla vigilia di Natale su Canale 5 in prima serata.

«Li capisco perché anch’io provo preoccupazione, ho delle angosce per l’ambiente. I governi hanno un approccio irresponsabile, non solo nel nostro Paese. Ultima Generazione è una reazione a questa situazione. Noi che stiamo bene viviamo in una bolla da cui dovremmo uscire. Ci sono persone in Emilia-Romagna a cui è crollata la casa e che hanno perso il lavoro e gli sono stati dati solo 3000 euro. Poi però sui giornali ci preoccupiamo del canale di Venezia che diventa fluo e che andrà via dopo due giorni (un’azione di Extinction Rebellion, ndr). Le azioni di Ultima Generazione possono dar fastidio a molti, ma altre vie sono applaudite e passano inosservate».

Tutto nasce da quella che Elisa chiama «un’idea profonda di ecologia che ha che fare con il senso di pace, di coesistenza pacifica, di interconnessione tra esseri umani e con le altre specie. Non basta un pensiero generico come “a Natale siamo tutti buoni”, la situazione è dura e buia». Apprezza che alla fine della COP 28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, si sia parlato di fine dei combustibili fossili, ma si chiede se e come tale proposito verrà applicato. «Abbiamo un disperato bisogno di fatti, non più solo di parole. I governi devono essere responsabili. È come sei io mi presentassi ai concerti senza voce o senza sapere le canzoni. I governi sono lì a rispondere ai problemi reali, con responsabilità e rispetto».

È un argomento che le sta a cuore da tempo. In passato, ha sperimentato protocolli che sono stati formalizzati per alzare lo standard di sostenibilità nella musica. Nel corso dei due concerti e dello speciale televisivo della vigilia, continuerà a sostenere con il numero 45590 (attivo fino al 31 dicembre) il progetto europeo Music for the Planet per piantare nuovi alberi e contrastare la crisi climatica. Promette che non ci saranno prediche. «Parleremo di ambiente in modo propositivo e inclusivo, pieno di positività, speranza e amore, con un linguaggio adatto a quel contesto. Non saremo bacchettoni o moralisti, vogliamo piantare un semino».

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  1. Questi vivono in un mondo tutto loro, poi gli cala la notorietà e si vendono al miglior offerente pur non sapendo di cosa parlino, senza cognizione di causa, vedi Placido, Gasmann, e tanti altri, non si rendono conto della figura degli ignoranti che fanno.

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