Zanzara della malaria segnalata in Puglia, il mainstream lancia l’allarme, ma dimentica di raccontare che Bill Gates ha un laboratorio in Umbria proprio dedicato a modificarle geneticamente

di Arianna Graziato per Byoblu

È tutta colpa del caldo. Secondo la Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive, il riscaldamento globale moltiplicherà le patologie veicolate dalle zanzare.

È così che in Sud America i casi di febbre dengue aumentano e in Italia dopo 50 anni riappare la zanzara responsabile della malaria.

Mentre però la scienza punta il dito contro il cambiamento climatico, c’è chi invece sospetta di un solo uomo. Il suo nome è Bill Gates.  

Il multimiliardario statunitense è fra i principali finanziatori del World Mosquito Program. L’obiettivo dichiarato di tale organizzazione è quello di debellare la trasmissione di virus potenzialmente letali e per farlo vengono utilizzate le zanzare.

Le zanzare infettate del Sud America

In Sud America il progetto prevede di allevare gli insetti, infettarli con un batterio benigno e rilasciarli nell’ambiente.

Tale batterio, il Wolbachia pipienti, sarebbe in grado di diminuire la capacità di riproduzione degli insetti e impedirebbe la trasmissione dei virus da parte degli stessi.

Così facendo le zanzare “modificate” non potrebbero riprodurre virus come denguechikungunya zika.

Il programma di rilascio delle zanzare è partito dopo la crisi sanitaria del Covid e ha coinvolto numerosi Paesi che ospitano gli impianti di allevamento.

Il Brasile e la dengue

Particolarmente interessante è però il caso del Brasile. Nel 2023 sono state rilasciate cinque miliardi di “zanzare Wolbachia” e nello stesso anno il Brasile ha riportato il numero più alto di casi di dengue di tutto il Sud America.

Contemporaneamente al rilascio di zanzare, la Fondazione Gates ha annunciato una sovvenzione di 55 milioni di dollari all’International Vaccine Institute per sostenere lo sviluppo del vaccino pediatrico contro la dengue.

Stando agli ultimi dati il Brasile ha ad oggi superato la soglia dei 3 milioni di casi di dengue.

In Italia zanzare OGM

Non solo però il Sud America, perché Gates sta lavorando anche in Italia. Nel 2017 a Terni la Fondazione del magnate ha finanziato l’apertura di un laboratorio di ecologia-genetica. L’obiettivo in questo caso era quello di creare delle “zanzare anti-malaria”.

Grazie anche al lavoro del dottor Andrea Crisanti, nella sede di Terni le zanzare vengono geneticamente modificate allo scopo di ridurre la popolazione di alcune specie che trasmettono la malattia.

Risultato? Per ora non si conosce l’efficacia degli esperimenti, ma nel settembre 2022 è stato rinvenuto un esemplare di zanzara Anopheles sacharovi, vettore storico della malaria in Italia.

L’ultima segnalazione in merito risaliva alla fine degli anni 60, ma oggi uno studio realizzato dall’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata ne ha annunciato il ritrovamento.  

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