È morto all’età di 81 anni Sixto Rodriguez. A darne notizia, come riportato dal sito fox2detroit.come, è stata una delle tre figlie del musicista nato a Detroit il 10 luglio del 1942.
Sixto Rodriguez ha avuto una vita e una carriera alquanto particolari. Dopo avere mosso i primi passi nell’industria discografica nel 1967 ed avere poi pubblicato senza alcun successo un paio di album all’inizio degli anni Settanta abbandona la via della musica per lavorare come operaio e darsi anche all’impegno politico.
Non si sa per quali strani giri le sue canzoni a sfondo politico e sociale, negli anni Ottanta diventano delle hit nel Sudafrica nonostante (o forse grazie al fatto che) fossero state censurate dal governo segregazionista della nazione africana. Rodriguez non sa di essere diventato una celebrità in quell’angolo di mondo e in quell’angolo di mondo nessuno sa esattamente chi sia. Attorno al suo nome nascono leggende che lo vogliono morto nei modi più fantasiosi. Fino a quando, nel 1998, una figlia di Sixto viene a conoscenza della cosa poiché un giornalista sudafricano aveva aperto un sito per avere sue notizie. A quel punto Sixto va a suonare in Sudafrica dove viene accolto come un eroe.
Ad eternare la sua figura ha pensato nel 2012 il documentario sulla sua vicenda ‘Searching for Sugar Man’ che si è aggiudicato un Premio Oscar regalando al musicista un poco di successo negli ultimi anni della sua vita.
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