Quanto costa una cena nel ristorante di Antonino Cannavacciuolo: una vera fucilata, ovviamente vini esclusi

Antonino Cannavacciuolo, classe 1975, è un cuoco e personaggio televisivo italiano. Il ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio guidato dallo chef, star televisiva e imprenditore Antonino Cannavacciuolo conquista le tre Stelle Michelin ed entra nel gotha della cucina mondiale. il direttore guida Michelin Italia Sergio Lovrinovich ha commentato: “Nei piatti lo chef Cannavacciuolo ci mette il cuore ma anche tecnica, equilibrio e precisione estetica che si traducono per l’ospite in pure emozioni”. A questo punto è normale chiedersi quanto possa costare una cena nel suo ristorante: ecco svelata cifra. 

Antonino Cannavacciuolo con il suo Villa Crespi conquista la terza stella Michelin e fa salire a dodici i componenti del team degli chef italiani che possono vantare un ristorante con questo prestigioso riconoscimento. Tutti confermati anche dalla Guida 2023 gli undici ristoranti che già avevano i tre “macaron”. Chi non vorrebbe poter mangiare in uno di questi ristoranti? Ma i prezzi sono davvero così proibitivi? Gli chef puntano sicuramente su menù degustazione così da poter dare una giusta proposta al cliente per far apprezzare la propria cucina e trovare una formula di costo “adeguata”. Ovviamente l’offerta non è per tutti, ma si è visto di peggio. Ultimo ingresso fra i tristellati, Villa Crespi dello chef Antonino Cannavacciuolo. Si può scegliere tra il menu “Traccia” dal costo di 190 euro a persona, “Itinerario dal Sud al Nord Italia” dal costo di 210 euro a persona, oppure “Mettici l’anima” dal costo di 240 euro a persona. Tutti i vini sono esclusi nel costo.

ristoranti tre stelle Michelin italiani sono: Villa Crespi ad Orta San Giulio (NO) con lo chef Antonino Cannavacciuolo; Enrico Bartolini al Mudec a Milano dello chef Enrico Bartolini; Uliassi a Senigallia (AN) con Mauro Uliassi; Da Vittorio a Brusaporto (BG) dello chef Enrico “Chicco” Cerea; Piazza Duomo ad Alba (CN) di Enrico Crippa; St. Hubertus Rosa Alpina a San Cassiano (BZ) con lo chef Norbert Niederkofler; Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (MN) con Nadia Santini; Le Calandre a Rubano (PD) con Massimiliano Alajmo; Osteria Francescana a Modena di Massimo Bottura; Enoteca Pinchiorri a Firenze con Riccardo Monco; Reale a Castel di Sangro (AQ) dello chef Niko Romito e La Pergola a Roma con Heinz Beck.

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