SOLDI E POTERE, COME FUNZIONA LA LOBBY LGBT
di Mario Adinolfi (presidente del Popolo della Famiglia) da facebook
Report racconterĆ nella puntata di stasera ciĆ² che vi racconto io da anni su questa pagina: la lobby Lgbt perchĆ© si rafforza ogni giorno di piĆ¹? PerchĆ© ĆØ una macchina da soldi e potere.
Quello ĆØ il duplice fine: i numeri degli associati sono piccolissimi, da quando ĆØ stata varata la legge CirinnĆ nel 2016 le unioni civili gay sono state 20.189, mentre si sono unite nel sempre piĆ¹ bistrattato matrimonio oltre due milioni di persone.
Ma ergersi a capo della piccola lobby (che essendo piccola ĆØ agilmente scalabile dai piĆ¹ furbi) garantisce denari e potere, oltre alla totale protezione mediatica.
Quello ĆØ il duplice fine: i numeri degli associati sono piccolissimi, da quando ĆØ stata varata la legge CirinnĆ nel 2016 le unioni civili gay sono state 20.189, mentre si sono unite nel sempre piĆ¹ bistrattato matrimonio oltre due milioni di persone.
Ma ergersi a capo della piccola lobby (che essendo piccola ĆØ agilmente scalabile dai piĆ¹ furbi) garantisce denari e potere, oltre alla totale protezione mediatica.
Report stasera sgarrerĆ alla regola e, pur specificando trenta volte che ĆØ tutto legale, racconterĆ di come Alessandro Zan (il parlamentare Pd che con il suo ddl voleva mandare quelli come me in galera, ora si capisce meglio il perchĆ©) abbia fondato e detenga la maggioranza assoluta delle quote della Be Proud srl di Padova, tremila euro di capitale sociale e 1,3 milioni di euro di incassi per organizzare il Padova Pride Village. I denari per lāevento Lgbt padovano in voga dal 2008 a oggi vengono drenati da un fondo (Virgo), dal comune di Padova in mano al Pd, dalle sponsorizzazioni delle maggiori aziende energetiche e della mobilitĆ āgreenā, da multinazionali delle bevande: tutti ci tengono al bollino di azienda gay friendly, a questo servono le campagne di demonizzazione degli avversari e le leggi per mandarli in galera. Il Padova Pride Village infatti si dichiara āinclusivoā e accetta tutti (basta che paghino, anche 160 euro per la consumazione minima nel privĆ©) ātranne gli omofobiā.
La Be Proud srl amministrata e di proprietĆ di Alessandro Zan sa poi chi ringraziare e nellāultimo anno e mezzo ha versato 50mila euro al Partito democratico nazionale e locale, di cui lo stesso Zan ĆØ dal 2018 parlamentare con la modica retribuzione complessiva di 14mila euro al mese tra stipendio, indennitĆ e rimborsi vari. Zan ĆØ anche membro della segreteria nazionale di Elly Schlein, che ovviamente sostiene il Padova Pride Village invitando tutti a ādivertirsiā ma anche a āessere militanti tutte quante, tutti quanti, insiemeā.
Avete capito perchĆ© conviene stare nel ristretto giro della lobby Lgbt e nellāancora piĆ¹ ristretto giro di chi la comanda?
Sei intoccabile qualsiasi cosa tu faccia perchĆ© alla minima critica finisci nel girone infernale degli āomofobiā; puoi drenare fiumi di denaro privato e soprattutto pubblico con enti e aziende che fanno la fila per beccarsi il bollino āgay friendlyā; qualsiasi evento o iniziativa sarĆ istantaneamente approvata e generosamente finanziata anche senza giustificativi (indimenticabile lāUnar che da Palazzo Chigi metteva il direttore generale gay affiliato alla lobby in condizione di finanziare con cifre clamorose della presidenza del Consiglio i presunti ātelefoni antiviolenzaā dellāassociazione di cui era tesserato per fruire dei āserviziā di sauna gay dove circolavano minorenni e droga, nelle cui sedi veniva piazzata la linea antiviolenza).
Se poi siete bravi, con lāaffiliazione alla lobby dopo aver fatto i soldi con gli eventi troverete un posto al sole in politica (senza che sia necessario mollare gli eventi) basta che vi ricordate di pagare il partito che vi candida e cosƬ vi ricandiderĆ anche. Se poi la politica vi ha annoiato, finite allāIsola dei Famosi, conquistate sontuosi contratti televisivi.
Se vi dice male male, ci sarĆ sempre un Valditara a nominarvi come commissario alle relazioni sessualsentimentali e se sfuma la nomina ci sarĆ un La Russa ansioso di bollino gay friendly per spuzzare il profilo fascista, a coprirvi di solidarietĆ e invitarvi in Senato.
Sei intoccabile qualsiasi cosa tu faccia perchĆ© alla minima critica finisci nel girone infernale degli āomofobiā; puoi drenare fiumi di denaro privato e soprattutto pubblico con enti e aziende che fanno la fila per beccarsi il bollino āgay friendlyā; qualsiasi evento o iniziativa sarĆ istantaneamente approvata e generosamente finanziata anche senza giustificativi (indimenticabile lāUnar che da Palazzo Chigi metteva il direttore generale gay affiliato alla lobby in condizione di finanziare con cifre clamorose della presidenza del Consiglio i presunti ātelefoni antiviolenzaā dellāassociazione di cui era tesserato per fruire dei āserviziā di sauna gay dove circolavano minorenni e droga, nelle cui sedi veniva piazzata la linea antiviolenza).
Se poi siete bravi, con lāaffiliazione alla lobby dopo aver fatto i soldi con gli eventi troverete un posto al sole in politica (senza che sia necessario mollare gli eventi) basta che vi ricordate di pagare il partito che vi candida e cosƬ vi ricandiderĆ anche. Se poi la politica vi ha annoiato, finite allāIsola dei Famosi, conquistate sontuosi contratti televisivi.
Se vi dice male male, ci sarĆ sempre un Valditara a nominarvi come commissario alle relazioni sessualsentimentali e se sfuma la nomina ci sarĆ un La Russa ansioso di bollino gay friendly per spuzzare il profilo fascista, a coprirvi di solidarietĆ e invitarvi in Senato.
Siete comunque intoccabili.
Godetevi la puntata di Report di stasera, sempre che la mandino in onda. Capirete bene quel che ho provato a spiegarvi in tutti questi anni. PerchĆ© ĆØ cosƬ potente la lobby Lgbt? PerchĆ© ha costruito un meccanismo impenetrabile allāintersezione tra denari e potere. Con quel mix micidiale (pensate a quanti eventi gay friendly, quanti Pride, quanti Village, quante mostre e festival arcobaleno si tengono ogni anno in ogni cittĆ , sono tutti strafinanziati e strasponsorizzati) la loro organizzazione diventa sempre piĆ¹ potente. Quando poi ti senti sicuro e blindato, arrivi in Parlamento come Zan e in sette anni di lui ricordiamo solo il ddl āper mandare in galera gli omofobiā.
Un ddl che prevedeva sei anni di carcere per āistigazione allāodio omofobicoā e un articolo come questo avrebbe immediatamente fatto scattare la denuncia. Capito il gioco? Soldi e potere a loro, damnatio a chi non si piega e non paga. Rifiuti il patrocinio o la sponsorizzazione? Occhio che sei omofobo e gli omofobi saranno spazzati via dalla societĆ .
Un ddl che prevedeva sei anni di carcere per āistigazione allāodio omofobicoā e un articolo come questo avrebbe immediatamente fatto scattare la denuncia. Capito il gioco? Soldi e potere a loro, damnatio a chi non si piega e non paga. Rifiuti il patrocinio o la sponsorizzazione? Occhio che sei omofobo e gli omofobi saranno spazzati via dalla societĆ .
Capito perchĆ© va organizzata la resistenza a tutto questo? E vanno spiegati i meccanismi. Io ci provo da anni, prevalentemente inascoltato. Report perĆ² non ĆØ Adinolfi, ĆØ una trasmissione di sinistra a va su Raitre. Come ho spiegato su La7 da Formigli lāaltra sera la sinistra ĆØ un bivio: caratterizzarsi per le fregnacce alla Zan-Schlein o scegliere di tornare a ragionare (ho citato le riflessioni di Massimo Cacciari sullāinesistenza del patriarcato, pronunciate mentre Valditara mandava la circolare per imporre di legge il discorso di Gino Cecchettin sul āfemminicidioā figlio della famiglia patriarcale pure ai bambini di prima elementare). Ho paura che abbia giĆ imboccato la strada sbagliata, questa ĆØ la sinistra peggiore di sempre.
Guardate Report e poi fatemi sapere. Magari raccontatemi come funzionano analoghi eventi arcobaleno sul vostro territorio. Tanto la solfa ĆØ sempre la stessa: soldi, tanti soldi. Altro che diritti, lo fanno per la grana.
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