Hollywood piange una delle sue ultime vere leggende: morto dopo una lunga malattia Ryan O’Neill

Ryan O’Neal è morto, l’attore hollywoodiano aveva 82 anni e dal 2013 era malato di cancro (dopo aver sconfitto all’inizio degli anni 2.000 la leucemia diagnosticata nel 1997). L’annuncio della scomparsa è stato fatto dal figlio Patrick O’Neal su Instagram.

Candidato all’Oscar come miglior attore protagonista nel 1971 e vincitore del David di Donatello per il miglior attore straniero nel 1972, in carriera ha recitato in pellicole indimenticabili come ‘Love Story’, ‘Paper Moon’ e ‘Barry Lyndon’. 

Nato a Los Angeles il 20 aprile del 1940, figlio di Charles O’Neal, scrittore e sceneggiatore, e da Patricia Ruth, un’attrice statunitense di origini metà irlandesi e metà ebraiche ashkenazite. O’Neil divenne famoso grazie alla sua recitazione nella fortunata serie ‘Peyton Place’, dal 1964 al 1969.

Si unì in matrimonio con l’attrice Joanna Moore dal 1963 al 1967, dalla quale ebbe due figli, gli attori Griffin e Tatum O’Neal, e di cui perse la custodia per problemi di alcolismo. Dopo sposò Leigh Taylor-Young, da cui ebbe il terzogenito Patrick, oggi cronista sportivo.

Nel 1973 nel film Paper Moon (Luna di carta) recitò con la figlia Tatum O’Neal, la quale ottenne l’Oscar da giovanissima. Il 1975 fu un’altra tappa fondamentale nella sua carriera perché fu chiamato da Stanley Kubrick per il film Barry Lyndon (Flop all’uscita, ma pellicola diventata un cult negli anni).

Famosissima poi fu la sua relazione con Farrah Fawcett, star della serie di telefilm Charlie’s Angels che imperversava in tv alla fine degli anni ’70. Fu un grande amore e rimasero assieme fino alla morte della Fawcett nel 2009.

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