ECCO A COSA SERVIVA SPETTACOLARIZZARE LA MORTE DI GIULIA
di Marcello Pamio per disinformazione.it
Gran pochi hanno realmente capito cosa c’era sotto la spettacolarizzazione dell’omicidio di Giulia.Ā
Non ne ho parlato volutamente: non volevo dare forza al progetto satanico. Ora che le cose si sono manifestate esprimo il mio pensiero.
Il ministro dell’Istruzione Valditara, proprio a seguito della tragedia, partirĆ con il progetto “Educare alle relazioni“, nominando coordinatrice Paola Concia (foto), ex deputata PD, lesbica, militante di primo piano del potente movimento LGBTQ+. Ma guarda caso…Ā
Con “educare alle relazioni” intendono deviare e castrare (genderizzazione, sessualizzazione anticipata, cancellazione dei valori, distribuzione della famiglia, ecc.) i vostri figli prima che diventino maturi. Ā
La Concia ha ovviamente dichiarato che intenderĆ estendere il progetto anche alla scuola primaria. PerchĆ© limitarsi a castrare i giovani quando puoi castrare direttamente i bambini?Ā
Lo capite o no che per loro ĆØ basilare indottrinare ed evangelizzare i cuccioli prima che si sviluppino regolarmente? E la scusa ĆØ la cagata colossale del patriarcato. Problema-Reazione-SoluzioneĀ
Il progetto ĆØ satanico da tutti i punti di vista. E la gente dorme in piedi!
Ma la chicca sapete qual ĆØ? Il consulente esterno del delicatissimo progetto educativo sarĆ nientepopodimenochĆ© il papĆ di Giulia Cecchettin!!
Proprio lui, il pronipote di Maria Montessori, esperto sia di pedagogia che di pornografia, stando a quello che si evince dai suoi messaggi su Twitter e Facebook (passati immediatamente dal maistream come fake)!Ā
Direi che il progetto non ĆØ per niente male, vero? Lasciate pure i vostri figli nella scuola di Stato, poi perĆ² non stupitevi e non lamentatevi se diventeranno squilibrati e deviati…
IL “MEDIA EVENT” ANTIPATRIARCALEĀ
Non si sa bene che reazione avere davanti allāultima circolare del ministro dellāIstruzione Giuseppe Valditara che invita le scuole allāapprofondimento del pensiero di Gino Cecchettin, il padre della ragazza veneta uccisa e divenuta simbolo della lotta al Ā«patriarcatoĀ» e alla violenza contro le donne che del patriarcato sarebbe figlia.
Il suo discorso alle esequie, scrive il ministro, Ā«risuona come unāesemplare lezione di educazione civica rivolta al PaeseĀ».
Nel frattempo, il ministro Valditara stesso, di concerto con i colleghi delle Pari OpportunitĆ (Roccella) e della Cultura (Sangiuliano), prepara i programmi di Ā«educazione alle relazioniĀ» da distribuire nelle scuole di ogni ordine e grado ā programmi mirati a sradicare il Ā«maschilismo residuo nella societĆ italianaĀ» e la Ā«mentalitĆ machistaĀ» che ancora la pervade ā sotto la accorta regia di una signora che di maschi se ne intende perchĆ© ha sposato unāaltra donna, e che comunque avrĆ come collaboratrice una suora.
E cosƬ in tutte le scuole, per la modica cifra di 15 milioni di euro, si rifletterĆ in gruppo non sul gender ā assicura il ministro ā no, ma sul noto copione incentrato sui temi della percezione di genere, degli stereotipi, del rispetto dellāaltro, del rispetto universale e cosƬ via (cioĆØ sul gender). Il progetto vedrĆ anche il sostegno del Consiglio nazionale dellāordine degli psicologi, quello che ha appena riformato il proprio codice deontologico modificando unilateralmente la disciplina del consenso informato (nel senso che lo psicologo stesso, scavalcando la volontĆ del paziente o dei genitori se questi ĆØ minorenne, puĆ² procurarsi dalla autoritĆ giudiziaria lāautorizzazione a praticare un trattamento psicologico) e quella del segreto professionale.
Come dire, tutto ĆØ pronto per esautorare in via definitiva la famiglia, o quel che ne rimane.Ā
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