Adesso che i funerali son stati celebrati e abbiamo rispettato in silenzio il dolore per un omicidio terribile, provo a riassumere.
dalla pagina Facebook di Pasquale Diaferia
Un padre che non si ĆØ accorto del tormento che sua figlia viveva con lāex fidanzato (che poi lāha ammazzata), consiglia a tutti gli uomini di āascoltare le donne e non girare la testa di fronte ai segnali di violenza, anche i piĆ¹ lievi.ā
Una sorella, che lāha persa senza accorgersi del tormento che condivideva con le amiche via vocali whatsapp, e non con lei, ci urla che la societĆ patriarcale fa schifo e gli uomini devono essere considerati tutti complici.
Una nonna, che ha perso una nipote di cui non conosceva i problemi di stalking per cui ĆØ stata ammazzata, da dieci giorni fa il giro delle maggiori tv per promuovere il suo libro su una vicenda di violenza di genere del passato.
Resto in silenzio anche dopo questo profluvio di parole, concetti, rĆ©clame e prescrizioni, che apparentemente rispondono al tema āpredicar bene e razzolare maleā.
Evitate solo, per favore, di commentare qui sotto che sono un difensore del patriarcato.
Io da trentāanni opero perchĆ© i principi costituzionali di uguaglianza e merito vengano applicati senza limiti di genere, credenze religiose, gusti sessuali, censo.
Evidentemente questo dĆ molto fastidio a qualcuno. E non ho capito perchĆ©.
PerĆ² io, e le persone che lavorano con me, andiamo avanti a lavorare. Non ci hanno fermato con menzogne e vuote diffamazioni da cyber bulletti da social.
Andiamo avanti, senza bisogno di lucrare sul dolore altrui, come qualcuno sta provando a fare.
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