di Roberto Tortora per Libero
Novantotto titoli ATP in carriera, l’ultimo conquistato nella notte di Torino al PalaAlpitour, dove il nostro Jannik Sinner non è riuscito a soffiargli di mano il successo. Novak Djokovic è il re assoluto delle Finals, con 7 successi che lo issano in cima e gli fanno sorpassare Federer, fermo a 6 vittorie.
Non solo, il serbo è re assoluto del tennis, con 24 titoli dello Slam già acquisiti. Dopo la vittoria nella finale contro l’altoatesino, Fabio Fazio è riuscito nel colpaccio di averlo subito in trasmissione e in diretta a Che Tempo Che Fa sul Nove. E sui social, oltre ai logici e meriti complimenti per entrambi, arrivano anche parecchi sfottò se non addirittura insulti a Fazio e a un altro suo ospite fisso, Roberto Burioni. Il primo non ha fatto nessuna domanda a Nole sui vaccini, il secondo presente in studio pochi minuti prima ha evitato lo scontro diretto con il tennista serbo, considerato un “no-vax” con cui da anni ormai battaglia.
Ironia della sorte, poco prima, tra gli altri ospiti, c’era stato come detto anche il virologo Burioni, non esattamente un fan di Djokovic. In passato, anzi, ha scritto più di un tweet polemico nei confronti del serbo circa la sua posizione in materia di vaccini contro il Covdi-19. Il numero uno della classifica ATP, infatti, si è sempre rifiutato di sottoporsi alle vaccinazioni contro il virus che ha bloccato il mondo intero per due anni. L’ultima frecciata Burioni l’aveva lanciata proprio lunedì scorso, dopo la prima vittoria di Sinner sul tennista serbo, scrivendo su X un sarcastico: “Prima dose”. E, come se non bastasse, proprio nell’ultima puntata da Fazio, Burioni aveva ribadito l’importanza del vaccino in un momento come questo, in cui il virus sembra voler dare una ripresa preoccupante.
Ovviamente il conduttore di CTCF si è ben guardato dal toccare l’argomento con Djokovic, limitandosi a tessere semplicemente le sue lodi, come spesso fa con i suoi ospiti di punta. L’atleta serbo, dal canto suo, ha rivolto belle parole nei confronti di Sinner: “È il numero uno italiano, ha fatto la storia dello sport in questo paese, sicuramente diventerà il numero uno del mondo e vincerà gli slam, non lo dico solo io, lo dicono in molti. È un grandissimo ragazzo, ha talento, dedizione, grandi valori, la sua famiglia e il suo team, sono tutti molto professionali. Auguro bellissime cose a lui, però quando non gioca contro me”.