Djokovic batte Sinner, bufera social su Burioni. Il mentecatto subito dopo il trionfo del campione serbo non ha mollato la presa

La vittoria di Jannik Sinner su Novak Djokovic di qualche giorno fa aveva fatto esultare tutti gli appassionati italiani di tennis. In molti avevano sperato che finalmente il giovane tennista azzurro avesse definitivamente superato il maestro serbo. E, invece, il numero uno del mondo si è preso la sua rivincita nel modo più bruciante possibile: un doppio 6-3 in una finale delle Atp Finals senza storia. E allora i social si scatenano contro Roberto Burioni, il virologo divenuto uno dei peggiori avversari di Djokovic negli ultimi anni, dopo il rifiuto del campione di vaccinarsi contro il Covid.

Novak Djokovic batte dunque senza appello Jannik Sinner nell’ultimo atto delle Atp Finals di Torino, e Roberto Burioni se la passa malissimo sui social. Il virologo mercoledì scorso, quando l’italiano ha battuto il serbo, ha twittato una foto di Djokovic intento a mimare un pianto. Il messaggio allegato all’immagine non lasciava spazio a dubbi di interpretazione: “Prima dose”. Nel senso che quella sconfitta, secondo Burioni, avrebbe rappresentato per il serbo no-vax una prima dose di vaccino.

Ieri sera, imperterrito, Burioni ha deciso di condividere su Facebook il suo giudizio su quanto appena accaduto: “Dati di fatto: 1) Djokovic è uno dei più grandi campioni di sempre, complimenti!
2) il vaccino contro il Covid è sicuro ed efficace anche se alcuni somari (nessuno escluso) dicono il contrario e alla faccia dei suddetti somari ha salvato decine di milioni di vite.
3) Forza Sinner!
4) Chi è somaro perde anche se vince. (su Twitter erano finiti i caratteri, qui no)”.

Un chiaro riferimento, quest’ultimo, proprio a Novak Djokovic. E allora il web si scatena. “Fate subito la sesta dose a Burioni”, invoca qualcuno. “Ma una, dico una, per sbaglio Burioni la azzecca?”, affonda il colpo un altro. “Il tennista serbo no-vax continua a vincere trofei anche da ‘morto’. Ma i virologi babbei e fasulli ancora non si ritirano?”, ci mette il carico un altro ancora. Ma i messaggi di questo tenore sono migliaia.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Giulia Cecchettin, una marea di persone in strada per lei, anche i genitori di Filippo Turetta. Il padre aveva detto: “Credevamo di avere il figlio perfetto”

Next Article

La sorella di Giulia e la sparata sulla società patriarcale che poteva benissimo evitare: rispettiamo il dolore, ma non le sparate contro tutti noi

Related Posts