“Rimuovere la dirigente Arpa negazionista del clima”: la destra implode, col voto segreto passa mozione nel consiglio della Lombardia
di Lorenzo Ciarelli per Il Fatto Quotidiano
Esulta anche il capogruppo M5S Nicola Di Marco: “La maggioranza è implosa palesando agli occhi dei lombardi i conflitti e le divisioni che da sempre caratterizzano questa legislatura”. Secondo Di Marco, il voto apre un cratere nella giunta Fontana: “La bocciatura dell’ormai ex presidente di Arpa Lombardia Lo Palo, emblema del non merito e delle logiche spartitorie con cui Lega e FdI si sono divisi le poltrone, segna il punto di non ritorno di questa esperienza di governo”.
Fontana aveva già preso tempo, dicendo di voler “valutare” la posizione della dirigente. Gli 8 franchi tiratori nella maggioranza sono un problema ulteriore, anche perché Christian Garavaglia, capogruppo di FdI, non nasconde lo stupore: “Siamo sorpresi, dobbiamo capire cosa è successo”. Poi arriva anche una comunicazione del partito, tutt’altro che entusiasta di come sono andate le cose: “Continuiamo a sostenere il presidente Lo Palo. Nessuno è negazionista qui: ci sono motivi antropici che impattano sull’ambiente e anche cause endogene alla base delle fluttuazioni climatiche, lo dicono gli scienziati a livello internazionale”. Tradotto: la posizione ufficiale di FdI in giunta non cambierà, Lo Palo deve restare al suo posto.
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