La comunità agnonese ha appreso con dolore e sgomento, questa mattina, la notizia, giunta dal Portogallo, della prematura e improvvisa scomparsa di Armando Bartolomeo.
Classe 1957, direttore di filiali bancarie, apprezzato e competente, era soprattutto noto per il suo impegno politico nella sinistra agnonese, avendo ricoperto in passato anche la carica di assessore provinciale a Isernia, nella giunta dell’allora presidente Pellegrino.
Bartolomeo è deceduto, probabilmente in seguito ad un malore, la scorsa notte, nella sua abitazione di un centro del Portogallo, dove viveva da qualche anno, pur rimanendo sempre attaccato alla comunità agnonese anche grazie alla stampa locale e ai social.
Vedovo già da qualche anno, Armando Bartolomeo lascia due figlie, una delle quali, Sara, ha svolto per diversi anni la professione giornalistica, prima di approdare nel mondo dell’insegnamento scolastico. Alle figlie e ai parenti tutti le più sentite condoglianze della redazione dell’Eco.
Tre dosi inoculate e credere fermamente nella scienza non sono servite ad evitare la tragedia. Armando Bartolomeo si è spento improvvisamente a causa di un malore fatale a soli 66 anni
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Che dire , da lassù qualcuno gli farà notare la sua stoltezza o ingenuità, oppure buona fede, ciò che posso contestare a lui è il diritto di giudicare male chi non la pensava come lui. Non tutti conoscono il vero significato della libertà individuale. Non è lui da criticare ma chi gli ha fatto credere che ciò fosse giusto, perchè mai come in questi anni anni abbiamo avuto modo di vedere quanto sono pochi quelli che sanno discernere la verità dalla menzogna o quanti non sono dotati del senso critico. Pagheranno anche per questa morte.