Corrado Augias lascia la Rai dopo 63 anni e ricalca il solito copione visto dopo l’addio di Fabio Fazio: “Nessuno mi ha cacciato perĆ²…”. A 88 anni il giornalista e scrittore si accaserĆ a La7 per un nuovo programma. L’annuncio ĆØ arrivato in una intervista ad Aldo Cazzulo, sul Corriere della sera di lunedƬ 6 novembre, con il giornalista che fa notare: “Lei ha scritto: Ā«La Rai ĆØ la mia vita, ĆØ la mia casa. Non la lascerĆ² malĀ». Invece…”. Ebbene, “Invece passo a La7 – risponde Augias –Ā Da lunedi 4 dicembre. Ho ceduto dopo anni al corteggiamento di Urbano Calro e pol anche del direttore Andrea Salerno. Per Il gusto della sfida”.
Che andrĆ a fare a La7?Ā Augias anticipa:Ā “Un programma settimanale in prima serata: La torre di Babele. Un’ora di tv, dopo Lilli Gruber. Ci sarĆ uno spirito-guida, un ospite ad alto livello, a cominciare da Alessandro Barbero, e alla fine un personaggio a sorpresa, per tirare le somme”. Al centro temi cultural. Ma perchĆ© questa decisione? “Nessuno mi ha cacciato, ma nessuno mi ha trattenuto” afferma Augias: “A 88 anni e mezzo devo lavorare in posti e con persone che mi piacciono; e questa Ral non ml piace” afferma il giornalista che parla di “improvvisazione” e “favoritismi”.
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Scusa ma la pensione non ti piace? Lasciare il posto ad altri, no? Un po’ di ricambio generazionale? Non ĆØ che questi programmi brillino per originalitĆ , ci sono tanti che potrebbero condurli, ovvio il nome famoso non lo avranno ma non ĆØ il nome del condutttore che valorizza i contenuti, altrimenti sono contenuti di poco spessore. Secondo me anche qui vale come sempre il detto: pecunia non olet.