Burioni e quell’insulto ai malati di tumore: ennesima bufera sul poveretto che da anni il regime spaccia per virologo

“Chi viene colpito dalla malattia ha a disposizione soltanto le armi che gli sono fornite dalla ricerca medica. Senza di quelle non potrebbe lottare“, parole, queste, che hanno sollevato un’ondata di indignazione. A pronunciarle, il virologo Roberto Burioni durante un’intervista al Corriere della Sera per presentare il suo ultimo libro, a tema, appunto, “cancro”. In molti, in particolare, hanno contestato quanto affermato dalla “virostar”, sottolineando la gravità di quanto detto nei confronti di chi sta conducendo una lotta durissima e delle loro famiglie. “Vergognoso! Chi ha un cancro lotta sicuramente più di te!” tra le numerose frasi rivoltegli, e ancora: “Questa mancanza di sensibilità nei confronti di chi soffre e delle famiglie la dice lunga di quello che questo ‘medico’ pensi dei malati“.

Non è poi mancato chi ha tracciato una correlazione tra la considerazione di Burioni nei confronti dei malati di cancro e di chi, nel periodo delle sue passerelle televisive, sollevava dubbi in merito al vaccino Covid. “Le armi fornite dalla ricerca medica sono le stesse che ci hanno ‘regalato’ gli effetti avversi del vaccino Covid e le morti improvvise? Chiedo per un amico…“, ironizza sui social un utente, e un altro: “I malati di cancro secondo l’esimio professore oltre a non essere lottatori sarebbero anche sorci come chi aveva dubbi sul vaccino Covid?“. Qualcuno poi si interroga su quella che viene chiamata “un’invasione di campo” nell’ambito della ricerca sui tumori: “Ti avevo lasciato a fare il virologo e pontificare sul vaccino e adesso ti ritrovo a parlare di cancro: complimenti per il cambio di stagione, ma di preciso con quali competenze hai scritto quel libro?“. Una stoccata, poi, sugli effetti avversi dei vaccini da Burioni a lungo propagandati: “Ben venga se si curasse il cancro, spero solo che queste ‘mirabolanti nuove terapie’ facciano effetto anche sui tumori provocati dai vaccini!“.

Non sono poi passate inosservate le sue parole in merito all’appropinquarsi di una cura per il cancro, anche quello in fase avanzata: “La scienza evolve di continuo e l’ultimo passo avanti importante è che riusciamo non solo ad agire contro i tumori presi ‘per tempo’, ma si fanno progressi anche con gli altri“. Numerose le esperienze di vita vissute citate online in risposta a questa affermazione: “Non mi sembra…questa estate ho perso tre amici per tumore… i protocolli mi sembrano sempre gli stessi!“. Non sono poi mancate le accuse di dare false speranze per un proprio tornaconto personale: “Ma come si permette ad intortare la gente??? Si continua a morire come prima, forse è aumentata l’aspettativa di vita, ma non siamo alla vittoria. Tutto per vendere un libro…“. Critiche, poi, non sono state risparmiate anche al Corriere: “Corriere della Sera! Siate seri su questo argomento perché tutti noi abbiamo perso persone a noi care! Se quello che dice Burioni fosse vero andrebbe su tutte le testate giornalistiche e trasmissioni televisive: non fate gli stupidi per guadagnare soldi con una notizia seria come questa!“.