Il caso Giambruno fa saltare tutto! Meloni furibonda e titolo di Mediaset in crollo verticale all’apertura delle borse. Sembra di rivedere la crisi che chiuse l’ultimo Governo Berlusconi

LA MELONI E’ “INCAZZATA” E ALIMENTA LA TEORIA DEL COMPLOTTO DEI BERLUSCONI SULL’OPERAZIONE GIAMBRUNO. FRATELLI D’ITALIA ALL’ATTACCO, IL CAPOGRUPPO ALLA CAMERA TOMMASO FOTI RACCONTA DI UNA MELONI FURIOSA CON RICCI E EVOCA I SERVIZI DI “STRISCIA” CHE CAUSARONO LA ROTTURA TRA FINI E BERLUSCONI: “QUESTA STORIA RICORDA IL CASO TULLIANI” – SE MEDIASET PERDE IL 6% IN BORSA SIGNIFICA CHE PER GLI INVESTITORI QUALCOSA STA SUCCEDENDO. NEL GOVERNO, MA ANCHE TRA L’ESECUTIVO E IL “BISCIONE”

Tommaso Ciriaco per la Repubblica – Estratti

 “È incazzata”, dice Tommaso Foti. È un uomo solitamente mite, amico di Giorgia Meloni, che la premier ha scelto come capogruppo. Ed è l’unico a parlare, derogando alla regola del silenzio che si è imposto il quartier generale di Fratelli d’Italia. Si sfoga in Transatlantico e racchiude il senso di una battaglia — quella tra Palazzo Chigi e la trasmissione di Mediaset — che ha travolto la relazione tra la premier e Andrea Giambruno.

Alimentando la teoria del complotto condensata nei post e nei video pubblicati negli ultimi giorni dalla presidente del Consiglio: “Mi pare che leggendo alcune notizie ci sia ben più di un accanimento — conferma Foti, sposando la tesi presidenziale — Un accanimento anche su cose che di politico hanno meno di zero”.

Ma c’è di più, in queste ore di tensioni, veleni, imbarazzi, profondi imbarazzi. Per la prima volta, il capogruppo indica chi è il principale bersaglio della reazione della premier nel post della separazione: “Posso pensare che almeno sia libera di essere incazzata, o no?”. Può pensarlo, ma a chi si riferiva dunque? “Ce l’aveva con chi ha rivendicato l’operazione”.

E dunque, lascia intendere, con Antonio Ricci, padre e padrone di Striscia la notizia, pronto a mettere la faccia dopo le trasmissioni andate in onda la scorsa settimana. Lecito allora domandarsi se l’ira presidenziale non si stia abbattendo anche sugli editori, cioè sulla famiglia Berlusconi. È così? “Questo non vuol dire niente, in quella trasmissione hanno sempre mandato in onda” servizi del genere. “Vi ricordate la questione della Tulliani?”. Il presidente dei deputati meloniani evoca un precedente gravissimo, che fece infuriare Gianfranco Fini, determinò la spaccatura nel centrodestra di governo e sancì l’inizio della fine dell’esecutivo del Cavaliere.

(…)

E d’altra parte, se Mediaset perde il 6% in Borsa significa che per gli investitori qualcosa sta succedendo. Nel governo, ma anche tra l’esecutivo e una delle principali aziende del Paese. Poi, certo, Foti sul punto pensa che Meloni reggerà comunque l’urto dello scontro. E che le truppe parlamentari non risentiranno di questi giorni di sbandamento: “Se c’è un problema politico con Forza Italia? Tranquilli, andiamo a casa tra quattro anni. Guardate i voti. Da che mondo e mondo, i dissensi si dimostrano in Aula”. Indica lo schermo che riprende i deputati di maggioranza, sorride: “Come potete vedere, non c’è trippa per gatti”.

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