dal blog di Maurizio Blondet
Henry Kissinger [padrinodi Klaus Schwa, ndr.] sulle conseguenze degli attacchi di Hamas: La Germania ha fatto entrare troppi stranieri !
Anche se una minoranza a Berlino acclama gli attacchi di Hamas contro Israele, l’ex diplomatico statunitense afferma che l’immigrazione di massa è stata un “grave errore”.
“È stato un grave errore far entrare così tante persone di cultura, religione e concezioni totalmente diversi, perché si crea un gruppo di pressione all’interno di ogni Paese che lo fa”, ha detto l’ex diplomatico americano di 100 anni.
Tratto da Politico.com
L’attacco di Hamas contro Israele festeggiato per le strade di Berlino indica che la Germania ha fatto entrare troppi stranieri nel Paese, secondo l’ex Segretario di Stato americano Henry Kissinger.
“È stato un grave errore far entrare così tante persone di cultura e religione e concetti totalmente diversi, perché si crea un gruppo di pressione all’interno di ogni Paese che lo fa”, ha detto il centenario ex diplomatico americano in un’intervista con l’amministratore delegato di Axel Springer Mathias Döpfner per la TV tedesca Welt. Axel Springer è la società madre di POLITICO.
Kissinger, tedesco di nascita, fuggito dalla Germania nazista con la sua famiglia nel 1938 e diventato poi l’architetto della politica estera americana durante la guerra del Vietnam, ha detto che è stato “doloroso”, in risposta a una domanda sul fatto di aver visto arabi a Berlino festeggiare l’assalto a Israele dello scorso fine settimana.
In un attacco a sorpresa iniziato sabato mattina, i militanti di Hamas hanno fatto irruzione dalla Striscia di Gaza, uccidendo più di 1.200 israeliani e rapendone altre decine, mentre lanciavano razzi contro città come Tel Aviv e Gerusalemme. Israele ha risposto avviando l’assedio di Gaza e lanciando una raffica di missili di rappresaglia, uccidendo centinaia di palestinesi.
L’”aperto atto di aggressione” di Hamas deve essere affrontato con “qualche sanzione”, ha detto Kissinger, mettendo in guardia dal potenziale di una pericolosa escalation nella regione.
“Il conflitto in Medio Oriente rischia di aggravarsi e di coinvolgere altri Paesi arabi sotto la pressione della loro opinione pubblica”, ha avvertito Kissinger, ricordando le lezioni apprese dalla guerra dello Yom Kippur del 1973, durante la quale una coalizione araba guidata da Egitto e Siria attaccò Israele.
Il vero obiettivo di Hamas e dei suoi sostenitori “può essere solo quello di mobilitare il mondo arabo contro Israele e di uscire dalla strada dei negoziati pacifici”, ha detto Kissinger.
È anche “possibile” che Israele agisca contro l’Iran, se ritiene che Teheran abbia avuto un ruolo nell’attacco, ha aggiunto l’ex alto diplomatico.
Più in generale, Kissinger ha affermato che l’aggressione della Russia in Ucraina e l’attacco di Hamas a Israele rappresentano un “attacco fondamentale al sistema internazionale”.
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Commento finale di Maurizio Blondet
Insomma la politica di sostituzione etnica da “loro” imposta a noi, con l’obbligo di accogliere milioni di immigrati inassimilati e inassimilabili, ha effetti collaterali sgraditi in questa fase.,.
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