Napoli, Aurelio De Laurentiis ufficialmente indagato a Roma per falso in bilancio: dopo ben tre anni gli contestano la procedura per l’acquisto di Victor Osimhen

Aurelio De Laurentiis è indagato a Roma per falso in bilancio collegato all’acquisto di Victor Osimhen, effettuato dal Napoli nell’estate di tre anni fa. Si tratta di un atto dovuto, dato che il fascicolo è arrivato nella Capitale dalla procura di Napoli. A giugno 2022 la Guardia di Finanza, su mandato dei pm partenopei, aveva sequestrato le carte relative all’acquisto dell’attaccante nigeriano dai francesi del Lille.

Le perquisizione si erano svolte non solo a Roma e Castel Volturno, ma anche in Francia. L’inchiesta sulle presunte plusvalenze fittizie del Napoli si è spostata a Roma perché è proprio nella Capitale che era stato approvato il bilancio del club. Osimhen era stato acquistato nel 2020 per 71 milioni e 250mila euro, ma il Napoli aveva pagato direttamente soltanto 50 milioni, con la restante parte che era derivata dalle valutazioni dei cartellini del portiere Karnezis e di tre giovani calciatori, dei quali si sono perse le tracce.

Proprio la valutazione dei tre ragazzi – Liguori, Manzi e Palmieri – ha attirato l’attenzione dei pm, che stanno cercando di fare chiarezza su un’operazione che a loro dire sarebbe “in parte inesistente di 21,25 milioni di euro e plusvalenze fittizie per quasi 20 milioni”. Aurelio De Laurentiis, la moglie Jacqueline Baudit e i figli Edoardo e Valentina erano finiti nel registro degli indagati a Napoli con l’accusa di falso in bilancio.

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