“Cari occidentali, siete polli due volte” Il ministro Lavrov ci ricorda che in un anno e mezzo l’Ucraina ha contratto con noi debiti per 150 miliardi di euro e ci chiede: sapete cosa significa?

UCRAINA: LAVROV, L’OCCIDENTE NON VUOLE NEGOZIARE CON LA RUSSIA

(ANSA) – “Le riunioni multilaterali sull’Ucraina a Gedda e Copenaghen a cui la Russia non è stata invitata mostrano che l’Occidente non intende negoziare nulla con Mosca”, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un’intervista citata dall’agenzia Tass.

Al momento “non ci sono prospettive per colloqui” sull’Ucraina “tra la Russia e l’Occidente” poiché “gli sponsor occidentali continuano a spingere Kiev ad alzare la posta”, ha aggiunto Lavrov.

UCRAINA: LAVROV, DEBITO KIEV SEMPRE PIÙ PESANTE PER OCCIDENTE

(ANSA) – “Più a lungo dureranno gli scontri armati, meno interesse avranno gli investitori occidentali a contribuire alla ripresa postbellica in Ucraina e più debole sarà la loro fiducia nel successo di Kiev sul campo di battaglia”, secondo il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. In un’intervista citata dall’agenzia Tass, Lavrov mette in dubbio che “Kiev potrà essere in grado di onorare il suo debito pubblico. I contribuenti nei paesi occidentali – afferma quindi il ministro degli Esteri russo – non avranno altra scelta che portare l’onere del debito non pagato, causando più inflazione e abbassando il tenore di vita“.

“L’assistenza economica complessiva dell’Occidente all’Ucraina – conclude Lavrov – ha superato i 160 miliardi di dollari. Secondo le stime della ong The Heritage Foundation con sede a Washington, gli Stati Uniti hanno già stanziato circa 113 miliardi di dollari per Kiev”.

UCRAINA: LAVROV, ‘NO A GUERRA NUCLEARE, MA DETERRENZA SERVE’

(ANSA) – La Russia rimane “pienamente impegnata nel principio che la guerra nucleare è inaccettabile”, crede che “non ci possano essere vincitori in un tale conflitto e di conseguenza non vada mai scatenato”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, in un’intervista citata dall’agenzia Tass.

“E’ necessario prevenire qualsiasi scontro militare tra potenze nucleari, perché rischia di trasformarsi in uno scontro nucleare: l’obiettivo più importante attualmente è che ogni potenza nucleare eserciti la massima moderazione”, ha sottolineato Lavrov.

SERGEI LAVROV ANTONY BLINKEN AL G20 DI DELHISERGEI LAVROV ANTONY BLINKEN AL G20 DI DELHI

Il ministro degli Esteri russo ha poi affermato che “il possesso di armi nucleari nel contesto della deterrenza è oggi l’unica risposta possibile ad alcune significative minacce esterne” alla sicurezza della Russia, sottolineando che lo “sviluppo della situazione” intorno all’Ucraina conferma la validità delle preoccupazioni di Mosca in questo settore.

“La politica dello Stato nel campo della deterrenza nucleare – ha assicurato Lavrov – è esclusivamente difensiva e finalizzata a mantenere il potenziale delle forze nucleari al livello minimo necessario per la difesa garantita della sovranità e dell’integrità territoriale, prevenendo l’aggressione contro la Russia e i suoi alleati”

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