di Giuseppina Perlasca per Scenari economici
I fiumi alsaziani sono diventati verdi fluorescenti. Sabato, gli ambientalisti di Extinction Rebellion hanno compiuto azioni “in diversi luoghi del centro di Strasburgo, in diverse città dell’Alsazia e perfino al di là del Reno”, ha indicato il collettivo su Facebook, per denunciare il progetto di seppellire 42.000 tonnellate di rifiuti tossici nel sito di Stocamine, ex miniera a Wittelsheim (Alto Reno), come rirportato da Le Parisien.
La tintura verde fluorescente fu così versata nei corsi d’acqua e in diverse fontane cittadine. “Il colorante utilizzato, chiamato fluoresceina o uranina, è completamente innocuo per gli esseri viventi (uomo, piante, animali)”, ha insistito il collettivo nel suo comunicato stampa. Però il sindaco di Colmar, Éric Straumann, è stato tuttavia allertato lunedì della presenza di pesci morti, rinvenuti nel Lauch, più di 24 ore dopo la dispersione del prodotto. Secondo lui, l’azione degli attivisti di Extinction Rebellion è direttamente responsabile della morte dei pesci.
“Sono stato avvisato dagli abitanti di Colmar della presenza di pesci morti nel Lauch dopo l’inquinamento causato da un movimento ambientalista”, ha scritto il consigliere su Facebook. “Io stesso ho potuto constatare l’impatto sulla fauna acquatica di questo colorante che è stato disperso in grandi quantità e che rimane ben visibile più di 24 ore dopo la sua dispersione. »
Secondo il sindaco l’autore del reato è stato “identificato” dalle Brigate Verdi e contro di lui è in corso il procedimento penale. Secondo Les Latest News from Alsace (DNA), la città intende sporgere denuncia.
Extinction Rebellion smentisce
In serata, Extinction Rebellion “ha contestato ogni potenziale legame tra la [loro] azione e le ragioni della morte di questi due pesci” in un comunicato stampa pubblicato sui suoi social network. “Al momento della pubblicazione di questo comunicato stampa, non è stato dimostrato alcun legame materiale tra la colorazione dei Lauch e la morte di questi pesci”, ha scritto il collettivo. Ovviamente questo è il loro punto di vista…
Il collettivo vuole quindi che il municipio effettui “i controlli igienici necessari per comprendere i dettagli di questa situazione”.
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Gli ecologisti che distruggono la natura, se qui non siamo in pieno 1984…. Una volta questi dementi sarebbero stati arrestati e messi in un bel manicomio, adesso sono liberi di fare danni e danno ordini e pretendono di speigare la loro pseudo scienza. Andate a colpire le fabbriche delle multinazionali che inquinano e non le citta e i cittadini che cercano soltanto di vivere in pace.